Tennis

Stop Djokovic, ora Sinner gongola: primato ad un passo

L’annuncio di Djokovic apre scenari interessantissimi per Sinner: l’azzurro adesso ‘vede’ la vetta e potrebbe presto raggiungerla. Il punto 

Lo Jannik Sinner visto tra il finale di 2023 e l’inizio di quest’anno sembrerebbe non avere alcun tipo di limite. Reduce dai trionfi all’Australian Open e all’Atp 500 di Rotterdam, l’altoatesino si è reso protagonista di un’altra bella cavalcata sul cemento del Masters 1000 di Indian Wells. E adesso vede sempre più da vicino il trono del tennis mondiale, straordinario traguardo che potrebbe raggiungere già nei prossimi mesi.

Sinner, prima Alcaraz e poi Djokovic: la vetta del ranking è vicina (AnsaFoto) – Sportitalia

Nel corso di questi mesi, infatti, l’azzurro ha dimostrato di non avere nulla da invidiare a giocatori del calibro di Carlos Alcaraz e Novak Djokovic. Anzi, la sensazione prevalente è che Jannik si sia addirittura spinto ad un livello superiore rispetto ai primi due del ranking Atp.

Soprattutto rispetto al serbo, che a quasi 37 anni inizia a fare fatica nel tenere il passo della nuova generazione. Lo dimostra molto chiaramente la clamorosa sconfitta incassata in California per mano del nostro Luca Nardi.

Djokovic annuncia il forfait a Miami, Sinner ‘vede’ la vetta: la situazione

A proposito di Djokovic e della questione anagrafica, nelle scorse ore il nativo di Belgrado ha rilasciato un annuncio sulla sua programmazione, rivelando che non prenderà parte al Masters 1000 di Miami di scena la prossima settimana. “Vorrei che a smettere mi spinga la mia testa, non il mio corpo. Per questo devo equilibrare la mia carriera tennistica. Non gioco più tutti i tornei, punto agli appuntamenti più importanti: Slam e Giochi”, ha affermato la leggenda serba. Tornando a Sinner, invece, il forfait di Nole ha un’importanza cruciale in ottica ranking.

Djokovic, forfait a Miami: Sinner ‘vede’ la vetta (AnsaFoto) – Sportitalia

Perché è vero che il tirolese dovrà difendere in Florida i 600 punti conquistati nel 2023 arrivando in finale ma non è detto non possa fare meglio aggiudicandosi il titolo e accorciando ulteriormente le distanze da Djokovic. Quest’ultimo, dal canto suo, non avrebbe dovuto difendere alcun risultato a Miami, dato che lo scorso anno fu costretto a dare forfait poiché sprovvisto del vaccino anti-Covid.

Tuttavia non potrà nemmeno guadagnarne e la sua situazione potrebbe presto complicarsi. Basti pensare che sulla terra rossa si troverà poi a difendere 2265 punti, mentre Sinner soltanto 585. L’ipotesi più realistica in tema di sorpasso è quella che l’avvicendamento al vertice possa registrarsi al termine del Roland Garros. Staremo a vedere.

Giuseppe Canetti

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