Un accenno di polemica nel mondo dei motori coglie tutti di sorpresa in queste ultime ore: i protagonisti di questa vicenda sono Alonso e Schumacher
La Formula 1 offre sempre spunti interessanti che vanno anche al di là dei risultati in pista. In quest’occasione, è il pilota Fernando Alonso a doversi difendere dai colpi arrivati in maniera inattesa.
Le scuderie e i piloti si stanno preparando in vista del Gp d’Australia: sarà una trasferta tanto affascinante quanto massacrante per tutto il circus. La terza gara stagionale potrà offrire maggiori indicazioni ma c’è chi, come Fernando Alonso, in queste ultime ore, è al centro dell’attenzione e non proprio per i risultati ottenuti con la sua Aston Martin.
Lo spagnolo è stato protagonista in passato, per molti tifosi ferraristi era l’erede di Michael Schumacher. In comune i due hanno una militanza nella Rossa e l’onore di aver vinto il titolo mondiale (per due volte Alonso ma mai in rosso, e ben sette volte ci riuscì Schumacher).
Nelle scorse ore a riaccendere i fari anche sullo spagnolo ci ha pensato il fratello del grande Michael, quel Ralf anche lui ex pilota in Formula 1.
Schumacher contro Alonso, tutti i dettagli
L’ex pilota di Williams e Toyota ha smesso di correre in pista ed è diventato opinionista per ‘Sky’. In Germania, il suo giudizio è spesso tra quelli più discussi e, nell’ultimo caso, non ha mancato di lanciare qualche frecciatina mediatica che ha colpito anche Alonso. Secondo Ralf Schumacher è giusto iniziare con un ricambio generazionale in F1.
Il fratello di Michael, in uno dei suoi ultimi interventi, ha sottolineato come nel mondo dei motori dovranno esserci delle opportunità maggiori per i giovani talenti. Come dimostrato anche dal caso Bearman, se i giovani sono messi nelle giuste condizioni possono regalare soddisfazioni e permettere all’intera F1 di fare passi in avanti: “Vediamo se ciò basterà ad interrompere il circolo vizioso che si è venuto a creare così da ridare una chance ai giovani piloti. In contrapposizione, ad esempio, troviamo un Alonso ancora presente in griglia a 42 anni”.
Schumacher ha così fatto l’esempio del campione iberico: “Non ho nulla contro Fernando, ma credo che F1 non dovrebbe permettere che la griglia diventi di anno in anno sempre più vecchia“.
Parole piuttosto dure quelle di Ralf Schumacher e che certamente non faranno piacere al driver dell’Aston Martin, che ancora non ha alcuna intenzione di mollare la presa: vuole conquistare la sua trentatreesima vittoria in F1 e potrebbe anche cambiare team, valutando un futuro approdo alla Mercedes nel 2025.