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Motori

Addio a un simbolo dello sport italiano, lutto devastante

Sport italiano in lacrime, è scomparso improvvisamente un grande personaggio: lutto devastante, era amato in tutto il mondo

Il mondo dello sport italiano è in lutto. Se n’è andato all’improvviso un nome di grande importanza, una leggenda nel suo ambito. Tra gli italiani in grado di trasformare il mondo dei motori, era emerso come uno dei più talentuosi, in grado di esportare la sua firma in tutto il mondo e d’imporsi come un personaggio di rilevanza internazionale. Ed è anche per questo che, nel giorno dell’addio, in tanti hanno voluto ricordarlo con un pensiero carico d’affetto e di gratitudine.

Mondo dello sport in lutto: addio a un grande campione (Pixabay) – Sportitalia.it

Solitamente gli appassionati di motori si legano ai grandi protagonisti dello sport, piloti di grande talento, dirigenti di ampie vedute, in grado di regalare successi ai tifosi. Al di fuori dell’ambito sportivo, a rappresentare il lato più bello, concretamente, della sfera dei motori sono stati spesso i grandi designer di auto, personaggi in grado di accendere la nostra fantasia ideando vetture all’avanguardia dal punto di vista tecnico ed estetico.

Faceva parte di questa grande scuola di designer capaci di rivoluzionare il mondo delle quattro ruote anche il torinese Marcello Gandini, scomparso a Rivoli lo scorso 13 marzo all’età di 85 anni. Una morte improvvisa per un personaggio amato da tutti, rispettato per il suo lavoro nel mondo delle auto ma anche in quello dell’arredamento. Un contributo che gli aveva permesso, lo scorso 12 gennaio, di ricevere dal Politecnico di Torino una prestigiosa laurea honoris causa.

Addio a Marcello Gandini: fu una delle grandi firme delle Lamborghini più amate

Protagonista del mondo delle auto a partire dagli anni Sessanta, riuscì a raggiungere grande successo dopo aver preso il posto di capo designer alla Bertone, raccogliendo l’eredità di un nome altrettanto leggendario come quello di Giorgetto Giugiaro. In questo periodo firmò alcune delle auto sportive più amate della fine degli anni Sessanta, ma anche del decennio successivo.

Il suo nome rimarrà per sempre legato, ad esempio, alla Lamborghini Miura, ma anche alla Espada, la Urraco e la Countach, mentre al di fuori dell’ambito Lamborghini fu ideatore anche della linea dell’Alfa Romeo Montreal, della Lancia Stratos, della Ferrari GT4 e di altre vetture diventate iconiche nell’immaginario collettivo.

Addio a Marcello Gandini: era un designer amato in tutto il mondo (Ansa) – Sportitalia.it

Negli anni Settanta collaborò anche con la Innocenti di Milano, e diede vita in questo periodo ad altre auto iconiche, come la superutilitaria Mini 90/120, in grado di conquistare il pubblico al punto da rimanere in produzione per quasi vent’anni. Ma portarono la sua firma anche la BMW Serie 5, la Renault Supercinque e altre automobili ancora.

Diventato designer indipendente dagli anni Ottanta in poi, aveva quindi avuto modo di lavorare anche con grandi aziende stranieri, con colossi asiatici come Nissan, Toyota e Subaru, concentrandosi soprattutto sull’innovazione. E nonostante gli anni stessero passando, anche in questi ultimi mesi continuava a essere attivo nel suo lavoro.

Tra i progetti su cui stava lavorando anche in questo periodo, poco prima della sua scomparsa, vi era ad esempio una piattaforma di formazione per il museo dell’auto di Doha, in Qatar. Un progetto prestigioso che purtroppo non ha potuto portare a termine.

Mauro Abbate

Laureato in Lettere e Informazione, editoria e giornalismo, scrivo sul web dal 2010. Musicomane amante dello sport e di tutto ciò che è arte e bellezza, perseguo l'onestà intellettuale, la cultura del rispetto e il rispetto della cultura.

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