Nel mondo della Formula 1, dove ogni dettaglio può fare la differenza, la Ferrari sta adottando una nuova strategia per battere la concorrenza implacabile della Red Bull.
‘Si non potes inimicum tuum vincere, habeas eum amicum’. Lo diceva Giulio Cesare ed in fin dei conti questo semplice concetto rimane ancora oggi efficace: se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico.
È quel che deve aver pensato la Ferrari poiché, mentre il Campionato Mondiale 2024 ha già identificato la Red Bull come la scuderia da battere, a Maranello si stanno già guardando al futuro, preparandosi per il 2025 con una serie di mosse che potrebbero cambiare il volto delle corse automobilistiche.
Il nuovo leitmotiv della Ferrari sembra infatti una nuova interpretazione moderna di questa filosofia, con il mantra ora da aggiornare in ‘se non puoi batterli, fai che loro si uniscano a te’. Con Lewis Hamilton già firmato per il prossimo anno e Charles Leclerc al suo fianco, la Ferrari ha messo a punto una coppia di piloti di prim’ordine.
Ma l’elemento cruciale per poter tornare a vincere non si limita ai piloti, si tratta piuttosto di acquisire il tassello chiave che ha reso la Red Bull così dominante in questi ultimi anni.
La Ferrari sta cercando di nella propria scuderia un trio di esperti che hanno trascorso oltre sei anni nella Red Bull, contribuendo al suo successo: David Morgan, Ben Waterhouse e Alessandro Germani. Questi ingegneri e responsabili delle prestazioni aerodinamiche hanno lavorato sulle monoposto Red Bull, contribuendo alla loro competitività e innovazione.
La triade Morgan-Waterhouse-Germani è un tassello per arrivare alla preda più ambita
L’obiettivo è chiaro: incorporare il know-how accumulato dalla Red Bull per sviluppare una vettura che possa finalmente batterla sul campo di gara. Le mosse della Ferrari non si fermano certo qui. Con la firma di Lewis Hamilton, anche altri talenti chiave del garage Mercedes hanno deciso di unirsi al Cavallino Rampante.
Loic Serra, responsabile delle prestazioni dell’immarcescibile team tedesco, è stato il più recente a fare il grande salto. E con lui, potrebbero seguire altri nomi di spicco come Riccardo Musconi e Jerome d’Ambrosio, ancora solo voci non confermate ma che potrebbero segnare ulteriori colpi per la Ferrari.
Tuttavia, c’è un nome che continua a galleggiare nei corridoi di Maranello come il Santo Graal dell’ingegneria automobilistica: Adrian Newey. Nonostante i tentativi precedenti, la Ferrari non è mai riuscita ad attirare questa mente geniale che ha modellato le monoposto Red Bull fin dal 2007.
Ma con la determinazione rinnovata e la crescita della squadra tecnica, potrebbe essere solo questione di tempo prima che Newey si unisca al progetto Ferrari. Il 2025 si profila dunque come un anno di rivoluzione per la Ferrari, con una squadra tecnica che potrebbe cambiare radicalmente il destino della scuderia.
Ma quanto della Red Bull arriverà effettivamente a Maranello? Con i tentativi della Ferrari di assorbire il talento della sua rivale, potremmo assistere a una trasformazione epocale nel mondo della Formula 1. E se c’è una cosa che la storia ci ha insegnato è che nel motorsport, come nella vita, l’unico modo per vincere è adattarsi e innovare.