L’Atalanta si prepara a sfidare questa sera lo Sporting per continuare il cammino in Europa League. Il tratto identitario europeo della Dea è stato collaudato da Gasperini nel corso degli anni, per i nerazzurri è dunque concreta e da coltivare la possibilità di entrare tra le prime otto della competizione. Gasperini ne è consapevole e sa che occorre tenere tutto il gruppo sulle spine, dopo il pareggio contro la Juventus che ha certificato un atteggiamento un po’ altalenante sul piano della prestazione. I primi minuti sono molto importanti: servirà partire bene per provare ad andare subito in vantaggio e indirizzare la qualificazione. Bisognerà andare avanti il più possibile, l’Atalanta ha i mezzi per farlo, già a partire da stasera.
Le possibili scelte e le chiavi
Intensità, ritmo e dinamismo. Con la proiezione da sempre verticale, Gasperini ha chiarito che ci sarà spazio per un po’ di turnover, se così possiamo definirlo. Ma le rotazioni dei nerazzurri sono da tempo un aspetto preponderante. “Presumibilmente ne farò ancora: giochiamo tante partire ravvicinate e soprattutto dispendiose, contro squadre di valore. E poi domani potrebbe essere necessario anche giocare 120’, dunque è un aspetto da valutare ancora di più”. In chiave schieramento, davanti a Musso è probabile l’impiego di Djimsiti al fianco di Scalvini e Kolasinac. In mezzo al campo De Roon ed Ederson per fornire elettricità e costruzione qualitativa alla manovra. A tutta fascia ecco lo svedese Holm a destra e Ruggeri sul lato opposto; lo stesso giovane canterano nerazzurro l’anno scorso si è reso grande protagonista contro lo Sporting, realizzando la miglior partita della sua carriera. In avanti sono rilevanti le carte di Gasp: fantasia ed esecuzioni potenti con Koopmeiners e Lookman alle spalle di De Ketelaere. Ora spazio al campo…
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; Lookman, De Ketelaere.