L’Inter questa sera si gioca metà fetta di stagione: la formazione nerazzurra, infatti, sarà impegnata a Madrid contro l’Atletico di Diego Simeone nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Si riparte dall’1-0 dell’andata firmato Marko Arnautovic. Simone Inzaghi, in conferenza stampa, ha confermato la complessità della partita: il vantaggio è troppo minimo per poter pensare di difendersi per l’intero arco della partita, cosa che comunque non è mai stata nelle corde della squadra nerazzurra, abituata ad attaccare sin dai primi istanti di gioco.
Massima concentrazione
Proprio i primi istanti di gioco saranno decisivi, perché l’Atletico Madrid – spinto da quella che sarà una vera e propria bolgia – andrà subito all’attacco per cercare di riequilibrare il match: l’1-0 è davvero un vantaggio minimo e l’Inter lo sa, per questo motivo Inzaghi chiede massima concentrazione, consapevole di come quella di stasera sia una trasferta emotivamente e fisicamente complicata. All’andata, il tecnico nerazzurro ha vinto il duello con l’amico Diego Simeone: la formazione spagnola, che quest’anno ha modificato qualcosa nella propria filosofia di gioco, a San Siro è stata costretto a ripiegare spesso all’indietro, tornando a fare ciò che ha fatto per diverso tempo, difendendo con tutti gli uomini.
Senza fare calcoli
Stasera, però, sarà una partita diversa: l’Atletico in casa è totalmente un’altra squadra e non lascia nemmeno le briciole per strada. Chiedere al Real Madrid che lì ha perso malamente. Inutile fare calcoli, l’Inter deve giocare per dimostrare di essere davvero una delle grandi favorite. Le parole servono a poco, uscire indenni dalla sfida di stasera potrebbe far sì che la squadra nerazzurra acquisisca maggiore consapevolezza in vista del rush finale di stagione, alla ricerca di un clamoroso double che potrebbe scrivere questa squadra nella storia, dopo quella del 2010. Inutile però fare paragoni: Inzaghi lo sa e vuole costruirsi la propria storia. Già a partire da stasera.