La stagione 2024 di Formula 1 è appena iniziata, ma c’è già un pilota che rischia di essere escluso: ecco gli ultimi aggiornamenti
Come noto, il nuovo campionato di Formula 1 ha visto andare in scena i primi due appuntamenti in Bahrain e in Arabia Saudita, con la Red Bull che ha inanellato due doppiette consecutive senza particolari problemi. In quel di Milton Keynes, tuttavia, oltre alla controversa vicenda relativa ai “comportamenti” di Christian Horner, c’è un’altra questione che non fa dormire sonni tranquilli ai vertici della compagine austriaca.
Già, perché uno dei due alfieri della Red Bull è ad alto rischio squalifica per un’infrazione commessa proprio durante il weekend a Jeddah. Il pilota in questione è Sergio Perez, al quale è stato sottratto un punto dalla superlicenza a causa dell’unsafe release registratosi nelle caotiche fasi di un pit-stop. Nell’occasione, si era in regime di Safety Car e il messicano si è fermato ai box per sostituire le gomme. Fin qui tutto regolare, se non fosse che poi i meccanici lo hanno lasciato ripartire troppo in fretta e il fatto non è sfuggito all’occhio attento dei commissari.
Per quale motivo Perez è a rischio squalifica? Perché da qualche anno a questa parte la Formula 1 ha introdotto il cosiddetto sistema dei Penalty Point. Un sistema molto rigido, che costringe il pilota a prestare la massima attenzione alle sue azioni in pista (e all’interno della pit lane), dal momento che qualora raggiungesse i dodici punti di penalità (nel corso di dodici mesi) incorrerebbe in automatico nell’esclusione per un Gran Premio. Checo, adesso, è veramente giunto vicino alla cifra rossa.
Negli ultimi dodici mesi, infatti, Perez ha accumulato ben otto Penalty Points e i primi punti gli verranno scalati nel lontano mese di settembre (tra Giappone e Singapore). Da ora in avanti, dunque, il messicano si troverà a trascorrere molteplici gare con un margine di soli tre punti a disposizione. Un fatto che potrebbe influenzare non poco la sua guida e portare la Red Bull a prendere in considerazione l’alternativa di fermarlo per qualche tempo. Soprattutto nel caso in cui nei prossimi weekend iridati dovessero arrivare altre stangate. Staremo a vedere cosa succederà.
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