Disastro alla Red Bull: si avvicina la squalifica

Il pilota della Red Bull rischia grosso per i prossimi mesi. La squalifica si avvicina, non può commettere altri errori

Al netto dell’inarrestabile ciclo di vittorie in pista, il team Red Bull di Formula 1 sta vivendo un periodo piuttosto particolare, nel quale si stanno unendo aspetti positivi e negativi creando una confusione mai vista prima all’interno della scuderia. Da un lato la monoposto continua a dominare la pista, con una superiorità disarmante per tutti gli altri team e piloti. Due doppiette su due Gran Premi, sia in Bahrein che in Arabia Saudita, sono solo l’inizio di una stagione che si prospetta sempre più come quella scorsa, nella quale Verstappen vinse19 delle 22 gare del calendario.

Squalifica Perez
Red Bull domina, ma occhio ai problemi (ansafoto.it) sportitalia.it

Dall’altro lato la spaccatura interna che si vive a Milton Keynes mette in difficoltà il team, sempre più al centro di un alchimia di tensione tra due fazioni. Christian Horner e Adrian Newey da una parte, legati anche da una clausola, Jos Verstappen con il figlio ed Helmut Marko dall’altra, legati anch’essi da una clausola, che si contendono il team a suon di accuse e minacce.

La gara di Jeddah, tuttavia, ha fatto emergere un’altra preoccupazione per il team Red Bull, questa volta legata a Sergio Perez.

Perez rischia la squalifica: il motivo

I due secondi posti conquistati nei primi due appuntamenti stagionali sono un risultato molto positivo per Sergio Perez. Il messicano sta dimostrando di non essere da meno alla guida della Red Bull, riuscendo a tenere dietro tutti gli altri piloti in griglia meno che il compagni di squadra. a Jeddah addirittura è arrivato secondo nonostante la penalità di cinque secondi che gli era stata inflitta a causa di un unsafe release, per essere ripartito in modo pericoloso dal pit-stop nel corso della safety car.

Squalifica Perez: rischio grosso
Perez più vicino alla squalifica: il motivo (ansafoto.it) sportitalia.it

Una penalità che, tuttavia, gli comporterà anche una decurtazione di un punto dalla superlicenza. Una scelta particolare da parte della FIA, che di solito attribuisce le colpe degli unsafe release al team (che non fanno partire il pilota al tempo giusto). “A peggiore la situazione il fatto che la vettura n.1 sia uscita dai box quando il semaforo era ancora rosso (che indicava di non uscire)”, si legge sul comunicato ufficiale.

Occhio perchè Sergio Perez ha accumulato 8 punti di penalità dalla superlicenza negli ultimi 12 mesi. Se da qui a settembre dovesse accumularne altri quattro, arrivando a 12, scatterebbe in automatico un Gran Premio di squalifica.

Gestione cookie