Ormai quando si pensa a Lewis Hamilton lo si immagina vestito con la tuta della Ferrari. Ma il pilota inglese corre ancora per la Mercedes
I tifosi della Ferrari fremono pensando al giorno in cui Lewis Hamilton indosserà per la prima volta i colori della Ferrari. Il trentanovenne fuoriclasse inglese, sette volte campione del mondo di Formula 1, ha infatti firmato con il team fi Maranello a partire dal 2025.
Prima però è sua intenzione chiudere al meglio la sua avventura ultradecennale alla Mercedes, che resta a tutti gli effetti la scuderia che gli ha consentito di conquistare la bellezza di sei titoli iridati. Purtroppo anche i grandi amori finiscono e il rapporto, peraltro straordinario, tra Sir Lewis e la scuderia di Brackley non fa eccezione.
Il campione di Stevenage avrebbe però voluto, e vorrebbe ancora, chiudere la sua grande avventura con le Frecce d’Argento nel modo migliore, magari lottando per le posizioni di alta classifica nel mondiale piloti. Ma stando almeno ai risultati delle prime due gare della stagione, si preannuncia per la Mercedes un’annata molto difficile.
La nuova vettura, la W15, progettata durante l’inverno, paga moltissimo in termini di prestazioni non soltanto nei confronti dell’imprendibile Red Bull, ma anche delle altre scuderie concorrenti. Ad oggi la Mercedes è molto lontana dalla Ferrari che sembra la principale favorita per la conquista delle piazze d’onore.
Al termine del Gran Premio dell’Arabia Saudita che si è corso nello scorso fine settimane sono emersi tutti i difetti della vettura che non riesce assolutamente a stare al passo dei team rivali. Ma chi può pensare a una mancanza di impegno di Hamilton, che potrebbe avere la testa già al prossimo anno, sbaglia di grosso.
Nel corso della conferenza stampa successiva alla conclusione della gara, il campione britannico ha sottolineato cosa non va nella sua freccia d’Argento: “C’è ancora tanto lavoro da fare. La macchina è buona a bassa velocità, relativamente buona a bassa velocità e non così male a media velocità, ma ad alta velocità siamo molto lontani”.
Questo significa una perdita consistente di secondi in pochissimi giri. Ma Sir Lewis non intende alzare bandiera bianca: “Continueremo a lavorare a testa bassa sapendo già che tutti in fabbrica stanno spingendo al massimo. Sicuramente faremo dei cambiamenti importanti, vogliamo crescere in fretta”. La Ferrari può attendere, Hamilton pensa solo alla Mercedes.
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