La Formula 1 è un mondo assai complicato perché c’è spazio per pochissimi eletti: lo sanno bene in casa Ferrari dove andrà presa una decisione forte
In Arabia Saudita, dove lo scorso weekend è andato in scena il secondo appuntamento della stagione 2024 di Formula 1, si è assistito all’ennesimo trionfo della Red Bull. Dopo quella ottenuta in Bahrain, la squadra di Milton Keynes ha inanellato un’altra doppietta, portandosi a quota 89 punti nella classifica costruttori e staccando la Ferrari di quasi 40 lunghezze (38).
Durante il fine settimana a Jeddah, però, le gesta di Verstappen e Perez non sono state le uniche a catturare l’attenzione di appassionati ed addetti ai lavori.
Tra i principali protagonisti del weekend, infatti, c’è stato anche Oliver Bearman, 18enne britannico saltato al volo su una Ferrari per sostituire Carlos Sainz, costretto a dare forfait per l’evento per un problema di appendicite. Il giovane pilota è apparso sin da subito a suo agio a bordo della SF-24, conquistando un dignitoso undicesimo tempo in qualifica e uno straordinario settimo posto in gara, tenendosi alle spalle gente del calibro di Lewis Hamilton e Lando Norris.
“Oliver ha a sorpreso anche me“, ha ammesso il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, a margine della gara. “A un certo punto siccome non aveva commesso imprecisione gli ho chiesto di spingere un po’ di più e di non essere troppo conservativo: zero errori fra i muri di Gedda, incredibile“, ha sottolineato il francese. Un debutto coi fiocchi, che ha generato grandissime aspettative sul futuro di Bearman: la sensazione generale è che il team di Maranello abbia tra le mani un potenziale fenomeno.
Se tale si rivelerà solo il tempo, anzi la pista, potrà dirlo. Intanto, nell’universo Rosso già si cominciano a susseguire gli interrogativi sul suo prosieguo di carriera…
Dopo l’ottima prestazione a Jeddah, ad esempio, in molti vorrebbero l’inglesino titolare a brevissimo raggio. Come noto, però, i sedili della Rossa saranno entrambi occupati fino al 2026 da Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Dunque, Bearman dovrà aspettare ancora un po’ di tempo prima di tornare protagonista nel ruolo di pilota ‘ufficiale’ della Ferrari. “Prendiamola con calma: avrà la possibilità di fare test, di girare nelle libere. Il suo primo obiettivo adesso è concentrarsi sulla sfida in Formula 2“, ha affermato Vasseur chiamato a parlare del futuro del classe 2005 di Chelmsford.
L’ipotesi più plausibile è che Bearman possa terminare la stagione in cadetteria per poi approdare “in prestito” in un altro team di Formula 1. Quale? Presto per dirlo, ma al britannico di certo non mancheranno le proposte.
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