Lewis Hamilton non sta vivendo un momento particolarmente fortunato e questo avvio di stagione è più complicato del previsto
Il pilota inglese Lewis Hamilton è già esasperato da una situazione che non lo rende tranquillo nemmeno in pista. Arrivare alla fine dell’anno in queste condizioni non sarà facile e il 2025 in Ferrari è ancora piuttosto lontano.
Lewis Hamilton non ha cominciato nel migliore dei modi il Mondiale 2024 di Formula 1. Il pilota della Mercedes ha collezionato un settimo e un nono posto tra Bahrain e Arabia Saudita, portando a casa appena 8 punti e rientrando in modo striminzito nella top-ten della classifica iridata. Sempre dietro al compagno di squadra Russell (anche in Qualifica) e con le McLaren che gli stanno dando del filo da torcere sul passo gara. Sicuramente il sette volte campione del mondo sognava un altro avvio, soprattutto viste le buone premesse della W15 durante i test.
In realtà la monoposto di Toto Wolff non è al livello dei competitor, con Red Bull e anche Ferrari che sembrano di un altro livello. Il fatto che un rookie come Bearman sia riuscito ad arrivare davanti proprio ad Hamilton a Gedda è significativo per giustificare questo tipo di discorso e anche per creare del malumore nel box di Lewis. L’approdo a Maranello a partire dal 2025 è ancora lontano e uno come lui non vuole tergiversare e gareggiare tanto per. Urge arrivare ad una svolta.
Dopo il Gran Premio di Gedda, parlando con la stampa Lewis Hamilton è apparso piuttosto deluso. Il suo punto di vista è piuttosto chiaro: “Ho battagliato al massimo, cercando di trarre il massimo dalla prestazione dell’auto. Certo che non mi fa piacere lottare per il nono posto”.
L’inglese poi aggiunge un particolare da migliorare se si vuole ambire più in alto: “Dobbiamo crescere nelle curve veloci per andare forte”. La Mercedes ha palesato infatti dei grossi limiti sia nella velocità di punta dei rettilinei, sia nei curvoni ad alta percorrenza. Il problema è che con il budget cap e i test bloccati, migliorare da un Gran Premio all’altro diventa piuttosto complesso e questo anche Lewis lo sa bene.
Il suo tentativo di spronare la squadra è comunque importante: “Dobbiamo ancora svolgere un bel po’ di lavoro per essere competitivi”, ma bisognerà capire se anche a Brackley hanno ancora intenzione di puntare forte su di lui per indirizzare lo sviluppo o preferiranno andare nella direzione di Russell, sempre più prima guida della “Frecce d’Argento”.
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