L’Inter non ha intenzione di fermarsi. Tredicesima vittoria consecutiva in campionato, quella raggiunta al Dall’Ara contro il Bologna di Thiago Motta. Tre punti che avvicinano sempre di più i nerazzurri alla vittoria dello scudetto, ora sono 18 i punti di vantaggio sulla Juventus, che dovrà giocare stasera contro l’Atalanta.
Non è stata la miglior prestazione stagionale, quella offerta dalla formazione di Simone Inzaghi, anche perché il ritorno degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid è sempre più vicino. L’Inter, però, vince anche quando non gioca bene: è questa la novità rispetto al passato, perché oltre la rete di Bisseck e qualche occasione nel primo tempo, il Bologna – soprattutto nella seconda frazione di gioco – forse avrebbe meritato qualcosa di più, costringendo gli avversari a difendersi senza possibilità importanti in fase offensiva.
Mentalità vincente
Diversi cambi per Inzaghi, Lautaro Martinez risparmiato in vista dell’Atletico: cambia poco, però, perché la coperta lunga permette al tecnico nerazzurro di poter schierare undici pedine di tutto rispetto, a prescindere dall’avversario. Dopo la finale di Istanbul contro il Manchester City, l’Inter ha acquisito un altro tipo di consapevolezza, e in questa stagione sta dimostrando tutta la sua forza, anche a costo di dover subire e sacrificarsi in fase di non possesso.
Al Dall’Ara non è stata una partita facile, anzi, ma i nerazzurri ora vincono anche quelle partite sporche, partite sporche che tempo fa avrebbero perso. Ecco dove sono i meriti di Inzaghi e di questo gruppo che ora non sembra avere punti deboli particolari, e proprio per questo motivo il ritorno degli ottavi di Champions League potrebbero far acquisire alla squadra quella consapevolezza in più per provare a fare qualcosa di importante e, perché no, bissare lo spettacolare cammino dello scorso anno. Inzaghi è fiducioso e fa bene, questa Inter non vuole porsi dei limiti.