La sciarada del prossimo allenatore è più viva che mai tanto in Serie A quanto per le big straniere. E se al gioco della sedia non ha mai partecipato l’Inter, anche De Rossi è sempre più vicino a sfilare un posto a disposizione con un’incredibile colpo di Stato. Ma in Inghilterra e in Germania la situazione estremamente fluida di classifica contribuisce all’incertezza, insieme al ricambio che di forza interesserà anche allenatori a fine ciclo.
Thiago Motta e Conte sono quelli che da noi danno le carte, o quantomeno a cui tocca giocare la mano. Differente standing, ma anche differente stipendio, il che a seconda della situazione gli fa aumentare o diminuire la percentuale. Il Milan li ha entrambi in lista, ma non ha ancora preso una decisione chiara, nonostante abbia finalmente fatto passi con Conte per quanto puramente interlocutori. Il punto è che dai rossoneri la situazione è fluida a ogni livello e questo coinvolge anche la scelta tecnica, con opzioni anche dall’estero (non necessariamente il menzionato da più parti Lopetegui). Da questo punto di vista la Juventus ha una idea molto più chiara: anche se non c’è nulla di definitivo, Giuntoli ha imboccato con più decisione la via di Thiago Motta. Anche in questo caso senza nulla di già accordato, ma almeno con la scelta di una direzione. Non a caso Allegri ha mangiato la foglia, e non ricevuta ancora alcuna notifica in merito al prossimo rinnovo, ha innescato la macchina mediatica sul come mai non gli sia stato offerto il rinnovo.
Se tanto Milan quanto Juventus sono in mezzo al guado, tuttavia lo sono anche Conte e Thiago Motta. Perché l’opzione estero è viva, in Premier si libereranno le ghiotte panchine di Manchester United e forse Chelsea (e sempre che al Liverpool non vada Xabi Alonso), e soprattutto non sono chiari i piani mercato di Juve e Milan. I rossoneri dovrebbero avere poco più di 50 milioni da investire la prossima estate, fatto salvo cessioni eccellenti, leggasi una ipotetica cessione di Theo Hernandez al Bayern per una cifra nella regione dei 70 milioni. La Juventus ha avuto bisogno di una ulteriore ricapitalizzazione salvaStato, e probabilmente a Giuntoli sarà concesso un solo colpo al di là del denaro eventualmente incamerato dalle cessioni, e Koopmeiners esaurirebbe immediatamente tutte le risorse. In più la Juve non ha pezzi così pregiati e vendibili come il Milan, dunque raggranellare soldi può essere più complicato. E a quel punto, non solo i club, ma anche gli allenatori fanno le loro valutazioni per capire quale situazione dovrebbero gestire…
Lando Norris e Max Verstappen, ribaltone in vista nella classifica di F1? Ecco cosa suggeriscono…
Tutto pronto per l'esordio di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma: la formazione giallorossa sarà…
Comunicato della Curva Sud del Milan: "Oltre alla sospensione temporanea per gli striscioni CURVA SUD,…
Sono ventuno i calciatori convocati da mister Gian Piero Gasperini per Parma-Atalanta, in programma sabato…
Rivelazione pazzesca da parte di Thomas Ceccon. Il campione olimpico ha preso una decisione davvero…
Domani torna in campo la Serie A dopo la terza ed ultima sosta sosta di…