Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha parlato a Dazn dopo il successo sul Bologna.
Vittoria dal valore grandissimo contro una delle squadre più in forma del campionato. Si porta via questa voglia e capacità di non subire gol della squadra?
“Siamo molto felici, abbiamo onorato il compleanno dell’Inter con una vittoria che per noi era importantissima. Manteniamo il distacco da chi ci insegue. A parere mio abbiamo meritato il vantaggio nel primo tempo, nella ripresa è salito il Bologna che ha dimostrato di meritare la classifica che ha. Abbiamo sofferto, però devo dire che ho rivisto la rete e un gol da terzo a terzo è qualcosa di straordinario, un merito per tutto lo staff. Merito ai ragazzi che stanno facendo qualcosa di straordinario, ma mancano ancora dieci partite”.
Offrirà una cena alla squadra dopo il gol da terzo a terzo? Manterrà la promessa fatta con Parolo?
“Assolutamente, dovremo trovare il tempo perché loro mi regalano soddisfazioni da tantissimo tempo. Gliene devo più di una ma giocando così tanto non è semplicissimo. Sicuramente troveremo il tempo. Marco Parolo sarà un grande allenatore, però ora se la cava benissimo in tv”.
Cosa non sei riuscito a vedere nel secondo tempo rispetto a quanto fatto nel primo? Merito del Bologna o ci sta a livello fisiologico?
“Primo tempo ottimo, abbiamo fatto quello che ci eravamo promessi. Poi il Bologna è cresciuto, le pressioni erano più forti e noi abbiamo occupato male il campo giocando meno bene. Abbiamo sofferto il giusto, ci capita poco di fare densità bassa ma è anche merito del Bologna. Per noi poi è la sesta partita in venti giorni, abbiamo perso qualche giocatore: Arnautovic ha avuto qualcosina e mi dispiace, Augusto non si sentiva il polpaccio a posto. Speriamo che rientreranno presto”.
C’è mai il tempo di rendersi conto di quanto sta facendo?
“Il pensiero lo faccio con la famiglia e lo staff, ma il calcio va molto forte. Essendo l’Inter dobbiamo presentarci sempre nel migliore dei modi ogni 72 ore. Stiamo facendo qualcosa di straordinario in campionato ma non siamo sicuri ancora dell’obiettivo. Non era facile fare la 13esima vittoria in casa di una squadra che non perdeva in casa da agosto. Ma questa squadra mi dà grandi soddisfazioni, a volte le condivido con loro ma a volte le tengo dentro. Sono così”.
Una cosa che ti preoccupa di mercoledì? Collettivo, individualità o ambiente del Metropolitano?
“L’Atletico Madrid cambia molto tra casa e trasferta. Sappiamo cosa troveremo, che ambiente è e che allenatore è il Cholo. Cercheremo di prepararci bene, ovviamente il fattore ambientale influirà ma la prepareremo nel migliore dei modi perché è un obiettivo che ci siamo prefissati. Loro possono offrire diverse soluzioni, come noi cercheranno di recuperare qualche giocatore. Ma noi vogliamo preparare la partita al meglio, all’ambiente caldo ci siamo abituati visto che l’anno scorso siamo passati da ambienti poco teneri”.
Barella si è scusato per l’episodio di Inter-Genoa, non è una cosa scontata.
“No, e gli fa onore. È stato un bellissimo gesto, a volte noi siamo i primi a sbagliare per l’adrenalina ma basta rendersene conto”.