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Roma, qualificazione ipotecata: De Rossi fa dimenticare Mou

Il day after di Roma-Brighton è forse ancora più dolce in casa giallorossa. La sensazione è che la nuova gestione De Rossi abbia dato una svolta totale alla stagione romanista. I giocatori della formazione capitolina hanno schiantato lo spettacolare Brighton di Roberto De Zerbi e hanno ipotecato la qualificazione al prossimo turno di Europa League. La squadra di Daniele De Rossi sembra la lontana parente della Roma di José Mourinho.

4-0 da capogiro, DDR dà una lezione a De Zerbi

La gara dell’Olimpico è stata un monologo giallorosso. Nonostante i tentativi dei Seagulls di soffocare la manovra romanista, la formazione i De Rossi ha trovato tutte le contromisure per attaccare la squadra di De Zerbi. Ovviamente, nel ritorno in Inghilterra, non ci sarà da abbassare la guardia, ma il vantaggio è tale da poter vivere la settimana serenamente. In questo clima di serenità, i capitolini potranno affrontare il match importantissimo con la Fiorentina in Serie A.

Le statistiche della gara contro il Brighton sono impietose. A fronte di una superiorità inglese nel possesso palla, la Roma ha tirato di più verso la porta di Steele, e ha creato ben 2.6 xG, un dato enorme in confronto allo 0.89 della formazione di De Zerbi.

Roma, Mourinho è un lontano ricordo

La gestione De Rossi secondo i calciatori ha semplicemente portato serenità e maggiore consapevolezza. Mentre DDR ha affermato di aver semplicemente permesso ai capitolini di sfruttare al massimo le possibilità dei suoi giocatori che sono forti. Anche perché, secondo il tecnico, la Roma semplicemente ha giocatori forti da utilizzare. Il passo avanti dal punto di vista estetico e dell’efficacia del gioco è evidente.

Il merito di De Rossi è stato quello di riuscire a far coesistere tutta la qualità della rosa della Roma assieme in campo. Dybala si sta prestando al ruolo di falso esterno destro e Pellegrini sta interpretando alla grande anche il ruolo di mezzala. E come se tutto questo non bastasse, El Shaarawy inserito nel tridente ha migliorato notevolmente la sua produzione offensiva. Anche ieri il Faraone è stato protagonista di due assist ed è sempre più vicino al miglior El Shaarawy delle ultime stagioni. Una serie di aspetti e miglioramenti che fanno sembrare Mou un lontano ricordo.

 

Stefano Francesco Utzeri

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