Il primo Masters 1000 della stagione potrebbe regalare a Jannik Sinner un’altra grande gioia, ma il cammino è tortuoso
Completato il tabellone delle qualificazioni, è tutto pronto per lo start del BNP Paribas Open 2024, meglio conosciuto come l’ATP Masters 1000 di Indian Wells, primo grande appuntamento della stagione sul cemento americano. Il torneo californiano, che si disputa nell’arco di 13 giorni, vede ai nastri di partenza tutti i big, decisi a darsi battaglia in una kermesse che potrebbe stravolgere il ranking mondiale.
Tra i protagonisti più attesi c’è certamente lui, Jannik Sinner, ancora imbattuto nel 2024 e reduce da una striscia positiva – ancora aperta – di 15 vittorie consecutive nel circuito, nonché capace di vincere 32 degli ultimi 34 incontri disputati. E nel conteggio sono anche esclusi i match di Coppa Davis. Tanto per avere un’idea dello strapotere del nativo di San Candido dallo scorso ottobre in poi.
Affacciatosi al torneo nella virtuale posizione di numero 2 del mondo (il ranking LIve aggiornato giorno per giorno ha tolto i punti che i tennisti hanno conquistato nella settimana corrispondente del calendario 2023), il campione di Melbourne è chiamato a rendere reale sul campo un nuovo sorpasso in classifica.
Nel mirino c’è ovviamente Carlos Alcaraz, il quale deve concretamente difendere i 535 punti di vantaggio che ancora vanta, sulla carta, nei confronti di Jannik. La sconfitta in semifinale a Buenos Aires e soprattutto l’uscita al primo turno, per infortunio, a Rio de Janeiro, hanno fatto sì che l’azzurro si avvicinasse in classifica senza nemmeno giocare da Rotterdam in poi. Le combinazioni che vorrebbero Sinner nuovo numero due del mondo alla fine di Indian Wells sono ormai state tracciate.
Il main draw del torneo americano è stato già stilato. Jannik è stato sorteggiato dalla parte opposta del tabellone rispetto a quella occupata da Novak Djokovic, il che significa che potrà eventualmente incontrare il serbo solo in finale. Ipotizzando una possibile semifinale proprio contro Carlitos, sono alcuni dei turni precedenti a generare preoccupazione tra i tifosi.
Sinner usufruirà di un bye al primo turno, per poi incontrare uno tra Kokkinakis e Giron nel turno successivo. Ai sedicesimi il possibile avversario potrebbe essere il tedesco Struff, che part favorito nei confronti di Coric e Ofner. Ma è agli ottavi che potrebbe arrivare l’insidia maggiore.
Ben Shelton e Jakub Mensik si contenderanno il ruolo di rivale del campione azzurro nel prosieguo del torneo, col giovane americano – in pareggio negli scontri diretti con il talento di Sesto Pusteria – già capace di battere Jannik a Shanghai. Subito dopo il trionfo dell’azzurro a Pechino. La strada verso il numero 2 del ranking, insomma, non appare delle più semplici. Anche se ai quarti di finale Jannik potrebbe incontrare Rublev, battuto 5 volte su 7 sfide, di cui le ultime 3 consecutive.
Giova ricordare che il campione italiano, per superare Alcaraz al secondo posto del ranking, dovrà almeno eguagliare il suo risultato se l’iberico dovesse arrivare in semifinale o in finale. Oppure arrivare agli ottavi qualora lo spagnolo dovesse poi fermarsi ai quarti. Oppure, nel caso in cui Sinner non dovesse arrivare agli ottavi, sperare che lo spagnolo non arrivi ai quarti.
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