Riuscirà Marc Marquez a tornare ad essere competitivo ai massimi livelli in MotoGP in sella a una Ducati? L’interrogativo non ha una risposta
Come il trasferimento di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari ha destato scalpore nel Circus della Formula 1, identiche sensazioni ha generato l’addio di Marc Marquez alla Honda dopo oltre dieci anni con il successivo approdo al team Gresini, squadra satellite della Ducati.
Una doppia mossa che non poteva non scatenare accesi dibattiti e innescare qualche rude polemica. Dietro la decisione del fuoriclasse di Cervera c’erano la sua voglia smodata di tornare competitivo, di poter riassaporare la gioia di tagliare il traguardo per primo e perché no, di poter lottare nuovamente per il titolo mondiale di MotoGP.
Tanti desideri nient’affatto semplici da realizzare e portare a compimento. Marquez stesso nelle più recenti dichiarazioni ha voluto spegnere sul nascere i fin troppi facili entusiasmi: “La Ducati rappresenta una grande occasione per me e un cambiamento importante, ma non credo di poter vincere subito il titolo mondiale“.
Un eccesso di prudenza o più semplicemente una buona dose di sana scaramanzia? Sarà solo la pista a fornirci una risposta più o meno definitiva e attendibile, a cominciare dal Gran premio del Qatar in programma domenica 10 marzo. Di certo da parte del team Gresini non mancherà mai l’assoluto e incondizionato sostegno all’ex fuoriclasse della Honda.
Marquez, a pochi giorni dal via del mondiale arriva la doccia fredda: tifosi spiazzati
In realtà secondo quanto riportato dal portale ‘elnacional.cat’, i rapporti tra Marquez e i manager del team italiano sarebbero tutt’altro che idilliaci. Dopo un iniziale basso profilo al sette volte campione del mondo sarebbe stato richiesto di lottare fin da subito per il titolo mondiale.
Secondo Marquez una pretesa eccessiva e addirittura fuori luogo, alla luce del fatto che la Desmosedici GP23, la moto dello scorso anno che il campione di Cervera guiderà in questa stagione, sembra molto meno competitiva della Ducati ufficiale in dotazione al campione del mondo Francesco Bagnaia e al suo compagno di squadra e grande rivale Jorge Martin.
Queste prime incomprensioni rischiano di minare fin da subito una stagione che viceversa potrebbe regalare grandi soddisfazioni sia al team Gresini che allo stesso Marquez, a patto che le aspettative siano in linea con le reali potenzialità della Desmosedici del 2023. Spetterà poi a Marquez regalare al team un valore aggiunto, esprimendo fino in fondo tutta la sua infinita classe e il suo inarrivabile talento.