L’Inter continua a stupire e non ha alcuna intenzione di fermarsi. La formazione nerazzurra ha ormai archiviato il discorso scudetto, salendo a 15 punti sulla Juventus dopo la vittoria contro il Genoa e la contemporanea sconfitta dei bianconeri in casa del Napoli. Si potrebbero aprire molteplici temi sulla stagione dei nerazzurri, che la scorsa estate sono stati travolti da diversi punti interrogativi. Beppe Marotta ha però consegnato a Simone Inzaghi una squadra competente su tutti i fronti che fino a ora non ha lasciato nulla per strada.
Parabola ascendente
Tanti, tantissimi meriti a Simone Inzaghi che sta dimostrando di essere un grande allenatore, un gestore di elevato spessore che merita palcoscenici importanti. E pensare che, esattamente un anno fa, l’ex allenatore della Lazio era finito sul banco degli imputati nel peggior momento della scorsa stagione, quando l’Inter non riusciva più a vincere e si stava avvicinando il periodo clou dell’annata. E invece da quel momento Inzaghi ha fatto ricredere tutti: prima una finale di Champions League persa per un soffio, poi altri trofei portati in bacheca fino ad arrivare a quest’anno, dove oltre lo scudetto c’è sempre il sogno Champions da poter cullare fino alla fine.
Se nessuno gli aveva risparmiato critiche, ora è giusto elogiarlo perché il suo percorso non era affatto scontato: dopo la gara contro il Manchester City poteva esserci anche un’involuzione del collettivo, invece Inzaghi è stato bravo a ripartire in estate portando nuove motivazioni all’interno dell’ambiente. Non a caso ora è richiesto da diverse big europee, anche se il suo futuro non dovrebbe essere lontano da Milano: la sintonia che c’è tra le parti è totale, l’Inter si rispecchia nel proprio allenatore e viceversa, e così non potrebbe essere perché Inzaghi sta dimostrando di essere uno degli allenatori più preparati e competenti in circolazione.