Il primo GP della stagione sul circuito del Bahrain si è risolto con la facile vittoria di Verstappen. Ma non tutto è oro quello che luccica
Come da pronostico la Red Bull di Max Verstappen ha dominato in lungo e in largo il primo gran premio della stagione di Formula 1 che si è disputato sul circuito del Bahrain. La Ferrari, che ha piazzato Sainz e Leclerc rispettivamente al 3/o e al 4/o posto, è apparsa distante anni luce dalle prestazioni della RB20.
Il team di Milton Keynes, il cui trionfo è stato completato dall’arrivo in seconda posizione di Sergio Perez, sembra in grado di centrare con disarmante facilità il quarto titolo piloti consecutivo e il terzo costruttori. Ma alla disarmante disinvoltura che la Red Bull mostra in pista non sembra corrispondere altrettanta serenità nei rapporti interni alla scuderia.
Lo scandalo o presunto tale che ha coinvolto in prima persona il team principal Chris Horner, tirato in ballo dalle accuse rivoltegli da una dipendente del team, ha lasciato il segno e promette di regalare clamorose sorprese e impensabili colpi di scena nelle prossime settimane.
L’indagine interna condotta dalla stessa Red Bull si è risolta con un nulla di fatto: Horner è stato stato scagionato da tutte le accuse, ma la tensione resta altissima in seno alla Red Bull. Lo stesso manager inglese, a dir poco infuriato per quanto accaduto, è convinto che questa sia stata una manovra orchestrata ad hoc con l’intento di screditarlo e di allontanarlo dalla Red Bull.
Jos Verstappen, niente GP dell’Arabia Saudita: salta l’incontro decisivo con Horner
A quanto pare, secondo quanto filtra da ambienti molti vicini al team campione del mondo, Horner avrebbe accusato il padre di Max Verstappen, Jos Verstappen, di essere il burattinaio che ha agito alle sue spalle dietro le quinte. Tra i due sarebbero volate parole grosse al termine di diverse discussioni andate in scena in Bahrain, una delle quali definita dall’autorevole quotidiano ‘Times’, quanto mai incandescente.
Chi sperava che Horner e Verstappen senior potessero avere un chiarimento già in occasione del Gran Premio dell’Arabia Saudita in programma a Gedda il prossimo fine settimane rimarrà deluso: Verstappen senior infatti impegnato in un rally e non sarà in Arabia con il figlio.
La rabbia del team principal nei confronti del padre di Super Max è alimentata da un altro episodio, vale a dire il fitto colloquio tra lo stesso Jos e il grande capo della Mercedes, Toto Wolff: non è un segreto che la scuderia di Brackley starebbe cullando il sogno di strappare Verstappen alla Red Bull per il 2025. Insomma, il clima all’interno del Circus è davvero infuocato.