ROMA, 06 MAR – E’ stato iscritto nel registro degli indagati il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina interrogato oggi dai pm di Roma nell’ambito dell’indagine sui presunti illeciti. L’atto istruttorio è durato circa un’ora (ANSA).
Le dichiarazioni del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, nel corso
dell’audizione davanti alla commissione antimafia. Rispetto “al caso GRAVINA, tutto quello che avevo da segnalare l’ho segnalato al procuratore di Perugia che a sua volta ha trasmesso gli atti alla procura di Roma. Ma i fatti attribuiti al presidente della Federcalcio non hanno nulla a che fare con la missione istituzionale della procura nazionale: quel che ho segnalato l’ho segnalato non nell’esercizio del mio dovere di impulso investigativo ma con la formula ‘doverosamente'”.
In una nota gli avvocati di Gravina, Leo Mercurio e Fabio Viglione, hanno spiegato che “in ragione delle intollerabili strumentalizzazioni e delle ricostruzioni distorsive della verità dei fatti che lo hanno chiamato in causa negli ultimi giorni, questa mattina Gabriele Gravina ha chiesto di essere ascoltato per chiarire la sua posizione e le circostanze di cui è stato vittima. Tale decisione è stata maturata al fine di tutelare la sua immagine e in virtù della piena fiducia che ripone nei magistrati che stanno seguendo il caso. In questa vicenda, il nostro assistito è una persona offesa, per questo auspica si faccia luce quanto prima su quella che si sta profilando come una vera e propria attività di dossieraggio, rispetto alla quale si augura anche l’individuazione dei mandanti“.