Primo piano

Milan, Pioli: “Arrivo degli arabi? Non so rispondere. Sul futuro…”

Stefano Pioli, allenatore del Milan, ha presentato in conferenza stampa la sfida tra i rossoneri e lo Slavia Praga.

Come state?
“Siamo usciti bene da Roma. La squadra sa che è arrivato il momento decisivo della stagione e siamo pronti per affrontarlo”.

Questa competizione ti aiuterà a restare al Milan? Il possibile arrivo degli arabi come lo vedi?
“Due domande alle quali non so rispondere”.

Qual è il vostro piano tra campionato e Europa League?
“Noi dobbiamo pensare di poter vincere questa Coppa. Secondo me non è la giusta mentalità guardare troppo avanti. Affrontiamo un avversario che ha perso una sola gara a Roma, dobbiamo sfruttare il fattore campo. Dentro di noi abbiamo la consapevolezza e l’entusiasmo di pensare di poter arrivare fino in fondo”.

PSG ai quarti: rimpianti?
“La Champions non fa più parte del nostro presente per dettagli che ci sono sfuggiti. Ora dobbiamo pensare ad andare il più avanti possibile in Europa League”.

Altre dichiarazioni

Qual è la qualità per cui il Milan dovrebbe arrivare fino in fondo?
“La qualità dei giocatori. Siamo cresciuti molto rispetto a qualche anno fa”.

Tanta scelta in difesa.
“È un bene per tutti noi e per me, abbiamo tanti impegni. Cercherò di sfruttare tutto il potenziale della squadra”.

Come ha visto Pulisic?
“Non deve essere difeso e tutelato: la sua storia parla per lui. Ormai i social sono uno sfogo di maleducazione e di insulti: Christian ha tutto il nostro sostegno. Ma lui è troppo più in alto rispetto agli altri”.

Pesa il fatto che molto del futuro dipenda dall’Europa League?
“I giudizi vengono fatti a fine stagione”.

Leao ha sempre fatto molto bene in Europa.
“Rafa ha le qualità per essere determinante in ogni partita e anche quando non ha fatto gol è stato decisivo. Deve pensare di poter essere decisivo in ogni partita”.

Sarà importante che chi ha giocato poco dimostri?
“Tutti noi dobbiamo dimostrare di alto livello. Non è facile per nessuno essere competitivi sia in Europa che in campionato: è una occasione per tutti i giocatori. Alleno un gruppo forte”.

Adli ha rispettato le sue scelte per diverso tempo. Quanto conta la tua sensibilità?
“Cerco di essere chiaro e diretto con i miei giocatori, sapendo che poi devo prendere le decisioni. Metto sempre davanti a tutti il bene della squadra”.

Può pesare il blasone del Milan?
“Dobbiamo far pesare la nostra forza e il nostro valore”.

Che squadra è lo Slavia Praga?
“È una squadra intensa, che corre tanto e bene; giocano coi tre attaccanti vicini, giocano molto su di loro, fisici e veloci. La qualità della rosa è una buona qualità e il loro allenatore è molto bravo perché cambia in ogni gara diversi giocatori mantenendo alto il livello. È un avversario da affrontare con molto rispetto”.

Federico Calabrese

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