L’infortunio che ha costretto Hakan Calhanoglu ai box nelle ultime tre uscite dell’Inter aveva inizialmente preoccupato non poco i tifosi nerazzurri: in questa stagione il turco ha garantito un rendimento a tratti stellare. Il suo stop però ha avuto un risvolto della medaglia positivo: Kristjan Asllani, chiamato a sostituirlo, si è potuto mettere in gioco dal primo minuto in match delicati (Lecce, Atalanta e Genoa) nei quali ha fornito prestazioni più che positive, trovando anche il gol lunedì, il primo in A con la maglia della Beneamata.
In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto il Presidente della Federazione albanese, Armand Duka, per parlare del gioiellino di Inzaghi, oltre che del ritorno in campo dopo il lungo infortunio di Marash Kumbulla e del fedelissimo di Gasperini all’Atalanta, Berat Djimsiti.
Asllani in gol, dopo ottime prestazioni: davanti ha uno come Calhanoglu, ma sta ora dimostrando di essere da Inter?
“Prima di tutto, devo dire che sono molto contento per il primo gal di Asllani in Serie A con l’Inter. Ha lavorato tanto per arrivare fino a qui e penso che si meriti questo bellissimo momento che sta vivendo. A maggior ragione per il fatto che compete con giocatori come Calhanoglu e altri top-player”.
Diventerà anche lui un grande centrocampista come quelli che ha intorno?
“L’ho già detto anche in passato e lo ripeto: Kristjan è ancora giovane, ha un grande potenziale e ampi margini di crescita, abilità tecniche elevatissime e le giuste qualità che servono per diventare un grande giocatore. Il fatto che stia facendo bene con l’Inter è una chiara testimonianza del suo grande talento. Vista la sua crescita in termini di continuità, ero sicuro che appena avesse avuto una possibilità di dimostrare il suo valore, l’avrebbe sfruttata al massimo ed è ciò che è successo”.
Quali sono i suoi prossimi obiettivi ora?
“Adesso spero che lui continui con questo ritmo, giocando di più. Certamente poi spero tanto che sia in forma per Euro2024. Ho un consiglio da dargli: che si goda questo momento, andando avanti a lavorare a testa bassa, rimanendo umile, con i piedi per terra e lavorando ancora di più per migliorarsi in ogni aspetto”.
Nel contesto odierno della mediana nerazzurra dunque lo vede comunque in crescendo?
“Kristjan ha fame ed una determinazione incredibile per raggiungere il successo. Il trasferimento in giovane età in club grande come Inter nascondeva molti rischi però lui è riuscito a mantenere il giusto equilibrio”.
Come?
“Con la sua persistenza nel voler rimanere in un posto dove la concorrenza è altissima specialmente a centrocampo, quando tutti pensavano che sarebbe stato meglio trasferirsi in un altro club per avere più spazio: ha confermato la sua determinazione e la fiducia nelle proprie capacità, dimostrando grande pazienza e prudenza, lavorando duro, senza demoralizzarsi ed aspettando le occasioni giuste. Oggi ha la maturità per giocare con continuità in una squadra così e nelle ultime partite di certo ha messo “sotto pressione” il suo allenatore Inzaghi. Senza dubbio, è in grande forma e merita più minuti. Non a caso io l’ho anche paragonato ad un giocatore…”.
A chi si riferisce?
“Luka Modric: ho la convinzione che Kristjan diventerà un grande giocatore. Il suo obiettivo primario è diventare un titolare con l’Inter e penso che sia nella giusta direzione”.
Nell’Atalanta quasi tutti ruotano fra campo e panchina, a Djimsiti invece capita molto raramente. Che ne pensa di lui?
“Berat è il capitano della Nazionale Albanese e la fascia l’ha meritata per il suo contributo in campo con la nostra maglia. E’ un ragazzo meraviglioso ed un calciatore di livello mondiale, un vero leader in campo. Non mi sorprende il suo rendimento ed il fatto che sia un titolare inamovibile dell’Atalanta. Anche con noi è una delle colone principali della squadra. Merita tutto perché è un calciatore completo ed ha lavorato tanto per arrivare fino a qui. La sua crescita nelle ultime stagioni è stata graduale, continua ed inesorabile. Riesce a collezionare prestazioni positive costantemente, partita dopo partita, sia con il club che con la Nazionale. Una cosa rara per un calciatore professionista. Mi auguro che continui a giocare ad altissimi livelli per tanto tempo”.
Ha sentito Kumbulla quando è tornato in campo? Sarà pronto per gli europei?
“Sono contento che sia tornato in campo dopo il grave infortunio che ha subito la scorsa stagione. Fu una notizia molto triste ed appena ricevetti la notizia gli augurai di riprendersi al più presto. E’ uno dei giovani con più prospettiva della Nazionale albanese ed un giocatore molto importante per noi. Credo che abbia preso la giusta decisione nel trasferirsi al Sassuolo, dove può avere più minuti di gioco. E’ un ragazzo ambizioso e sono convinto che lavorerà fortemente per ritrovare la sua forma ed essere pronto per gli Europei 2024. Ha modo di recuperare il tempo perso a causa dell’infortunio e di prepararsi il meglio possibile. Non vediamo l’ora di riaverlo in Nazionale per dare il suo contributo con la maglia rossonera”.
L’Albania ad Euro2024 sarà in girone con Italia, Croazia, Spagna. Può sorprendere tutti?
“Prima di tutto, l’Albania deve godersi al massimo questa esperienza. I giocatori e lo staff tecnico hanno fatto un lavoro enorme nei gironi di qualificazione ed hanno meritato questo successo. Detto questo, noi andiamo agli Europei per dare il massimo, il tutto per tutto contro ogni avversario, nonostante avremo davanti i grandi nomi del calcio mondiale. Se arrivi alle fasi finali di una grande competizione è normale trovarsi poi a giocare contro i più forti”.
Che possibilità vede in questo girone?
“Il sorteggio ci ha messo davanti agli ex-campioni del mondo e d’Europa, Spagna e Italia, ed anche la Croazia è un grande squadra. E’ inutile parlare della loro forza, la loro storia parla da sé. Però credo che noi abbiamo una squadra forte, tanta qualità in rosa ed abbiamo le possibilità di provare a passare il gruppo. Nel calcio le sorprese sono frequenti ormai e non mi stupirei se l’Albania passasse il girone. Mi auguro di avere tutti i giocatori a disposizione, che siano tutti in buona forma e di non avere infortuni. Una cosa è certa: i giocatori avranno la carica necessaria per fare molto bene in questo torneo. Avremo anche il sostegno incredibile dei nostri fantastici tifosi, che vestiranno gli stadi con i colori rossoneri e motiveranno la Nazionale in campo, proprio come fecero ad Euro 2016”.
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