Il calcio italiano ha ufficialmente perso un altro calciatore: è arrivata la decisione definitiva dopo ben due interventi al cuore
È vero, molti calciatori godono di tanti privilegi nell’arco della propria carriera, soldi, fama, successo e chi più ne ha più ne metta ma gli imprevisti sono dietro l’angolo.
Il costante allenamento richiede dei sacrifici importanti, in caso contrario diventa molto semplice smarrire la bussola e perdersi in un bicchiere d’acqua. Non basta calcare una volta certi palcoscenici, bisogna pure saperci restare. Lo sforzo fisico è all’ordine del giorno, senza contare i vari infortuni in cui si può incappare di frequente. Insomma, fare il calciatore non è una passeggiata di salute come da pensiero comune.
Il senso di responsabilità non deve mai venire a mancare, sia verso se stesso che nei confronti del pubblico pagante e del club nel quale si milita. Purtroppo qualcuno si vede costretto a fare i conti con problemi gravi, che condizionano enormemente il cammino sportivo. Basti pensare, ad esempio, al caso riguardante Sebastian Haller, che attraverso dei controlli scoprì di avere un tumore ai testicoli.
Una sciagura che ha obbligato il centravanti del Borussia Dortmund ad allontanarsi per diversi mesi dai campi da calcio, prima di tornare a praticare normalmente la sua attività e addirittura mettere a referto un trionfo incredibile con la Costa d’Avorio in Coppa d’Africa. Questa è una storia davvero incredibile, ma ce ne sono altre decisamente tristi.
Doppio intervento al cuore: ufficiale, Paolucci si ritira dal calcio giocato
Come quella del centrocampista Andrea Paolucci, ex capitano della Virtus Entella (squadra che partecipa al campionato di Serie C). Paolucci ha deciso di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo, dopo che nei mesi scorsi si era legato alla Luparense.
Lo stesso calciatore ha motivato così la sua scelta ai microfoni di ‘TuttoC’: “Smetto, perché ho affrontato due interventi di ablazione cardiaca per risolvere un problema di tachicardia, che non mi permetteva di fare agonismo“. Il classe ’86, inoltre, sottolinea come sia necessario saper fare la cosa giusta nel momento in cui si verificano degli eventi inaspettati. Nonostante sia molto doloroso, lasciare il calcio giocato ora per lui è la soluzione più indicata.
Tramite i propri canali ufficiali, l’Entella ha voluto mandare un bellissimo messaggio di conforto a 37enne Paolucci: “È stato un privilegio ed un orgoglio vederti scendere in campo con la maglia biancoceleste e con la fascia da capitano al braccio. Nella nostra storia avrai sempre un posto d’onore, buona seconda vita“. Impossibile non commuoversi.