Non solo Max Verstappen, sono almeno due i piloti a cui non piace come stanno andando le cose: l’olandese è una furia
Dopo tanti chiacchiericci di mercato ed anche di notizie molto serie come il caso Horner, ci si può focalizzare solo sui venti piloti in pista per il campionato di Formula 1. Saranno loro a darsi battaglia fino al prossimo 8 dicembre, quando il Mondiale 2024 si chiuderà ad Abu Dhabi. E soprattutto ci sarà ancora una volta il “pilota da battere” ovvero Max Verstappen, che ha anche già portato a casa la prima gara in Bahrain.
Proprio il campione olandese è stato tra i più silenti degli scorsi mesi, forse intenzionato a godersi delle meritate vacanze dopo il terzo campionato consecutivo portato a casa. Ebbene, proprio una manciata di ore prima dalla partenza in Bahrain, il figlio d’arte ha smosso significativamente le acque. Verstappen ha fatto capire di non essere felice di ciò che sta accadendo nel circus.
In che senso? Per arrivarci torniamo un attimo a rileggere il fittissimo calendario che attende piloti e staff per il 2024. La stagione di F1 appena iniziata sarà la più lunga di sempre: 24 GP e 6 Sprint, naturalmente tanto di guadagnato per gli appassionati che vivranno l’annata di motori tutta d’un fiato e con pochissime pause, ma c’è l’altro rovescio della medaglia. E cioè che non tutti i piloti saranno contenti di dover affrontare un’annata così lunga e dispendiosa.
Furia Verstappen: Max non ci sta!
Tra i piloti meno felici di questa situazione non ha fatto nulla per nascondere il malcontento proprio Max Verstappen. In una delle sue interviste del week-end in Bahrain, il ventiseienne infatti ha sbottato: “Ho la sensazione che siamo già oltre il limite. So di essere ancora giovane, ma ho anche ben chiaro che non farò 24 gare per altri 10 anni. Amo correre e lo faccio tanto, anche fuori dalla F1. Ma a un certo punto guardi anche alla qualità della vita e a quanto spesso sei via per poter fare lo sport che ami”.
Le responsabilità, ricorda il campione, sono tutte del movimento F1 e si potrebbe dover arrivare un giorno ad un turnover tra piloti che però modificherebbe per ovvi motivi le classifiche. Tra l’altro, il classe ’97 non è neanche l’unico protagonista ad aver già parlato di questo argomento perché, schietto come sempre, gli ha fatto subito eco Fernando Alonso.
Lo spagnolo ha quasi ripetuto le parole del collega della Red Bull spiegando: “Penso che siamo ben oltre il limite. Quando ho iniziato c’erano 16 gare nel Mondiale, poi sono diventate 18 e quando è arrivata Liberty Media sono state alzate a 20. Ora siamo a 24, una cifra non sostenibile per tutti. E se il campione del mondo pensa che la stagione sia troppo lunga, immaginate come possiamo pensarla noi altri”.