La Roma non ha alcuna intenzione di fermarsi. Incredibile e forse inaspettata l’evoluzione della squadra giallorossa, che dall’arrivo di Daniele De Rossi in panchina ha inanellato una seria di prestazioni importanti che la stanno proiettando in piena corsa per la qualificazione alla prossima Champions League. Obiettivo che, fino a qualche settimana fa, sembrava pura utopia per la tempesta in cui navigava la flotta capitolina.
Critiche spazzate
De Rossi, però, ha cambiato tutto e bisogna darne merito, nonostante i dubbi su di lui appena è stato annunciato il suo ingaggio. I tifosi hanno accolto nel migliore dei modi una delle loro bandiere più importanti: dopo l’esperienza negativa alla SPAL, De Rossi aveva tutto da dimostrare e farlo in una piazza così calda non era assolutamente facile e gestibile. Invece ha fatto ricredere tutti, e l’ha fatto con la cultura del lavoro, dell’onestà. Lo ha fatto cercando di imporre la propria filosofia di gioco, senza snaturare quei concetti, portati da José Mourinho, che i propri calciatori avevano assimilato.
Ora c’è il Brighton
In poco tempo è stato in grande di rigenerare un ambiente che sembrava confuso, arrabbiato e deluso per i risultati che non arrivavano e per gli obiettivi che stavano pian piano sfumando. Ora la Roma è tornata in corsa su due fronti, perché oltre la qualificazione alla prossima Champions League c’è un ottavo di finale di Europa League da giocare. I giallorossi ci arrivano nel migliore dei modi possibili, nonostante l’avversaria, il Brighton, abbia come allenatore uno che in Italia conoscono bene: Roberto De Zerbi. La nuova scuola a confronto in quella che sarà una doppia sfida che potrebbe dire molto sul futuro di De Rossi, che ha ancora bisogno di dimostrare molto nonostante la sua partenza sia stata di assoluto rilievo.