Durissimo colpo per Matteo Berrettini, l’ennesimo in questa fase della stagione: i tifosi restano a bocca aperta
Il momento nero per Matteo Berrettini non è ancora terminato. Se dal punto di vista sentimentale, dopo la chiusura della relazione con Melissa Satta, il tennista romano sembra aver deciso di prendersi un periodo di riflessione, per quanto riguarda il lato professionale della sua vita l’ex numero 6 al mondo è pronto a rimettersi in gioco, a partire da questa settimana. In attesa di rivederlo in campo, è arrivata però una nuova batosta per i suoi tifosi, un colpo durissimo da digerire, per quanto prevedibile.
Ormai fermo dagli US Open dello scorso anno, Matteo ha perso negli ultimi sei mesi una valanga di punti, un’emorragia irrefrenabile che lo ha fatto crollare ben al di sotto della posizione numero 100 nel ranking. E chi sperava che il peggio fosse ormai alle spalle, visto e considerato che in questi giorni l’ex finalista di Wimbledon tornerà finalmente in campo, l’ultimo aggiornamento del ranking vede in realtà ancora una volta un crollo fragoroso per l’azzurro.
Un crollo, peraltro, che i più attenti avevano messo in considerazione. Tra la fine di febbraio e l’inizio del marzo 2023, Berrettini era riuscito infatti a conquistare i quarti di finale ad Acapulco, mettendo in cascina ben 90 punti. Un bottino che ha dovuto ‘restituire’ lunedì 4 marzo, con tutte le conseguenze del caso. Tradotto: l’ennesimo balzo all’indietro in una classifica che si fa, settimana dopo settimana, sempre più mediocre.
Berrettini crolla ancora nel ranking: la nuova posizione del tennista romano
Si riparte dall’America. Matteo Berrettini cerca punti e nuove sicurezze dagli Stati Uniti, e mentre gli altri big del circuito, compreso il numero 3 al mondo, Jannik Sinner, sono proiettati sul Masters 1000 di Indian Wells le cui qualificazioni sono già cominciate, per il tennista romano l’appuntamento è meno prestigioso ma altrettanto importante.
L’ex numero 6 al mondo ha scelto infatti di ripartire dal Challenger di Phoenix, torneo in cui lo scorso anno si è fermato ai quarti, per cercare di mettere nelle gambe diverse partite e racimolare quei pochi punti che potrebbero servirgli per cominciare una lenta risalita.
Con la perdita dei 90 punti di Acapulco era infatti prevedibile per lui un balzo all’indietro nel ranking di almeno 27 posizioni. Le cose però sono andate anche peggio, visto e considerato che di posizioni Matteo ne ha perse 29, e attualmente si ritrova tristemente fermo al numero 154 del ranking ATP. Un’onta per un tennista che, fino a un anno e mezzo fa, era considerato senza ombra di dubbio uno dei migliori venti giocatori al mondo.
Insomma, più in basso di così c’è solo da scavare, come cantava Daniele Silvestri nella sua Salirò, canzone presentata a Sanremo nel 2002. E la speranza di tutti gli appassionati italiani è che di scavare Matteo possa non avere alcuna voglia e possa ritrovare gli stimoli necessari per risalire la china da qui in avanti.