La nuova stagione di MotoGP è alle porte e la curiosità aumenta per il percorso di Marc Marquez: l’ex rivale ha più di un dubbio sul nuovo pilota Ducati
Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare. E funziona così anche per il mondo dei motori e delle due ruote: quando inizia la stagione, nessuno può più fermarsi in un respiro lunghissimo che dura mesi, fino all’ultimo traguardo.
In realtà, nell’ultimo periodo di cose ne sono cambiate tante e, di conseguenza, è aumentata anche la curiosità per capire come inizierà il nuovo anno. In primo luogo, i fan non vedono l’ora di vedere all’opera Marc Marquez sulla sua Ducati, dopo aver lasciato la Honda, con cui ha conseguito grandi successi. Il pilota spagnolo, a 31 anni, dovrà dimostrare di essere ancora quello di un tempo e di poter dare il massimo nella sua nuova avventura.
Il suo arrivo, però, ha diviso tifosi e detrattori, tra chi pensa che il campione delle due ruote possa tornare a dominare e chi crede il suo ciclo vincente si sia esaurito. In realtà, ne ha parlato anche un suo storico rivale, Jorge Lorenzo, e senza troppi peli sulla lingua circa le sue attese per la nuova stagione, che partirà dal Qatar.
Il vincitore di cinque titoli del motomondiale ha subito sottolineato che, dopo i primi test, in molti si aspettavano che Marquez avrebbe dominato la stagione, ma secondo lui non sarà esattamente così.
Infatti, ai microfoni di ‘Motogp.com’, ha detto che bisognerà capire “quanto tempo gli servirà a capire la Ducati, sembra non sia riuscito ancora a farlo del tutto, la sta guidando come faceva con la Honda”. L’altro dubbio esposto dallo spagnolo è adattarsi e comprendere la differenza tra la Desmosedici 2023 e la 2024, “quanto sia migliorata in un anno“. E ha aggiunto: “Bagnaia e Martin non sono dei piloti lenti, anzi sono tra i più veloci, e avere una moto migliore di quella di Marc, che ha molta meno esperienza di loro in Ducati, potrebbe essere un punto chiave”.
Il terzo e ultimo dubbio, invece, riguarda le condizioni fisiche di Marquez: “Il suo braccio è completamente guarito, servirà ancora tempo o non sarà più lo stesso?”. Sono domande a cui sono le gare potranno dare una risposta definitiva, ma ormai non manca tanto per capirlo.
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