Nervi a dir poco tesi nella serata dell’Olimpico, dove la Lazio ha perso la testa uscendo sconfitta contro il Milan dopo aver totalizzato ben 3 espulsioni nel secondo tempo. Due sono arrivate nel giro di pochi minuti; la conduzione della gara, fino al rosso comminato a Luca Pellegrini, era stata tutto sommato brillante. Tanto nervosismo rappresentato, nel post-gara, nelle parole del patron Claudio Lotito, che ha espresso tutta la propria rabbia per l’operato dell’arbitro Di Bello: “Quando il gioco assume questi connotati sono altri gli organismi a dover intervenire e valutare l’accaduto, perché manca l’affidabilità del sistema”.
Guardare avanti
Lotito ha anche fatto un appello finale al tifo biancoceleste: “Abbiate fiducia, so che il pubblico è amareggiato. Dobbiamo solo guardare al futuro”. Spazio al lavoro e al campo perché martedì c’è un appuntamento con la storia e tutti devono ricordarlo. La banda di Sarri si presenta a Monaco di Baviera forte del gol di vantaggio maturato nella sfida d’andata contro il Bayern Monaco. Andamento aggressivo e un approccio dinamico: servirà unire forma e sostanza, fantasia e cinismo per tentare l’impresa. Vecino ieri ha interpretato molto bene il ruolo da play davanti alla difesa, Zaccagni ha sgommato creando situazioni insidiose, nonostante una condizione non ancora al top. La squadra sembra in netto miglioramento rispetto alle ultime uscite. Abbandonare i veleni e le polemiche di ieri, accantonare i social, pensare solamente al prossimo appuntamento con la storia. Perché uniti si può fare.