Non basta la vittoria contro il Frosinone per far cambiare umore all’ambiente in casa Juventus. I tifosi chiedono di più, chiedono un altro filotto di vittorie per mettere al sicuro una qualificazione alla Champions League che, fino ad un mese, sembrava cosa fatta. Una voglia di vincere che, incidentalmente, si scontrerà con un calendario molto difficile da qui alla fine del campionato. La Juventus di Massimiliano Allegri si troverà di fronte a gare molto complicate a cominciare da quella di domenica sera contro il Napoli.
La settimana della Juventus è trascorsa tutto sommato serenamente. Come amava ripetere Gianluca Vialli “alla Juve vincere non è una gioia, è una liberazione”, ecco il successo con il Frosinone è stato vissuto così. Il 3-2 di Rugani al minuto 95 ha consegnato al popolo bianconero una settimana di serenità. Vincere è stata, appunto, una liberazione perché la gioia della vittoria mancava da troppo tempo. Un tempo infinito se vivi le settimane come le vive la Vecchia Signora, in attesa di scendere in campo con l’obbligo, nuovamente, di conseguire solo e soltanto quel risultato.
Alla serenità “spirituale” per il ritorno al successo, sia essa arrivata in maniera sofferte, si alternano i diversi umori dell’ambiente. Da chi si concentra sulla Juve che sarà, ovvero con o senza Allegri, a chi si concentra sulla rabbia per l’occasione persa (?) di vincere lo scudetto, speranza ossimorica se si osserva l’incredibile 2024 dell’Inter, fino a chi guarda in casa e vede i ripetuti problemi fisici e si chiede come farà la Juve a superare queste assenze.
Ma adesso è il momento di cambiare passo per la Juventus, è il momento di confermare di valere il secondo posto e tenere ancora lontano il Milan.
E quello delle assenze è un problema che Massimiliano Allegri non può assolutamente sottovalutare. Mancherà De Sciglio, ma c’è da valutare la situazione di Danilo che questa mattina è rientrato in gruppo.
I problemi più seri per i bianconeri saranno a centrocampo. Infatti, in casa bianconera, la gara “liberatoria” col Frosinone è costata carissima in termini di infortuni. Allegri dovrà rinunciare alle sue due mezzali titolari: Rabiot e McKennie. Se per il francese la soluzione alternativa è stata già sperimentata contro i ciociari, l’americano rimane finora è stato perlopiù sostituito da Miretti. Ma attenzione alla possibilità concreta che Allegri alla fine scelga l’opzione Cambiaso mezzala.
Da valutare nelle prossime 48 ore le condizioni di Chiesa, infortunatosi in allenamento. Il numero 7 bianconero è rientrato in gruppo oggi, ma la sua presenza è comunque ancora da valutare perché per due giorni è rimasto fermo.
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