Nella danza avvincente della Formula 1, le parole pronunciate da chi ha vissuto l’epopea delle corse in prima persona rappresentano un parere importante. Annuncio sulla Ferrari
Nel coinvolgente susseguirsi di supposizioni e ipotesi che connota il periodo antecedente l’inizio del campionato mondiale di Formula 1, le dichiarazioni provenienti da coloro che hanno vissuto in prima persona le sfide della pista rappresentano un prezioso indizio agli occhi degli appassionati e degli osservatori del mondo delle corse automobilistiche.
L’autenticità e l’autorevolezza di tali testimonianze emergono in modo netto, stagliandosi al di sopra dell’opinione degli spettatori privi di un background nel settore, poiché provengono da individui che hanno solcato i corridoi di Maranello, vivendo le stesse esperienze e affrontando le stesse sfide dell’immarcescibile competizione automobilistica.
Luigi Mazzola, ex ingegnere del Cavallino Rampante, ha sollevato il sipario sulla sua visione della monoposto SF-24, presentata nei recenti test in Bahrain. Con una carriera che ha permeato le viscere di Maranello per due decenni, Mazzola è diventato una figura rispettata, tanto da meritarsi uno spazio privilegiato come analista su Sky Italia.
Mazzola, attraverso il suo canale Instagram, ha condiviso la sua esperienza visiva e tecnica, sottolineando come la Ferrari abbia intrapreso un percorso di eccellenza durante i test. La SF-24, secondo l’ingegnere, ha subito una progressiva messa a punto, dimostrando un carattere guidabile che è andato a migliorare nei tre giorni di test.
Fiducia generale ma un aspetto su cui prestare particolare attenzione: annuncio Ferrari
“Non ho visto una Ferrari subito perfetta all’inizio, ma hanno subito iniziato a mettere a posto le cose. La vettura è guidabile, ha dimostrato di essere un po’ sovrasterzante, un po’ puntata sull’anteriore. Ma questo nervosismo non ha però generato chissà quali traversoni, segno che era una macchina comunque prevedibile. La vettura è andata a migliorare nei tre giorni, hanno fatto simulazione qualifica e gara, sia di giorno che di sera”, ha affermato Mazzola.
L’analista ha particolarmente apprezzato la guidabilità della vettura, la sua velocità in rettilineo e la stabilità dimostrata sul tracciato del Bahrain. Tuttavia, Mazzola non è mancato di sottolineare che, nonostante la piacevolezza nella guida, ci sono ancora aspetti da migliorare, concentrandosi in particolare sulla gestione del posteriore della vettura.
È proprio la proclamazione di questo giudizio ad essere suonata come l’annuncio di un allarme appena scattato: “Penso a questo posteriore un po’ ballerino. Inoltre, non ho mai sentito i piloti parlare del vento, segno che è abbastanza neutra ai cambiamenti o all’entità del vento”, ha detto senza mezzi termini Mazzola. Parole che chi lavora nelle officine di Fiorano Modenese non può permettersi di ignorare.
Il resoconto di Mazzola rimane comunque tutto sommato intriso di fiducia nei confronti della squadra di Maranello, riconoscendo una serie di elementi positivi che fanno ben sperare per la stagione in arrivo. La SF-24 sembra nel complesso aver conquistato la sua approvazione. L’entusiasmo che trasmette potrebbe essere un segnale incoraggiante per gli appassionati che sognano il ritorno del Cavallino Rampante ai vertici della Formula 1.