Il percorso vincente di Jannik Sinner è fatto anche di piccoli segreti e dettagli curatissimi che poi lo conducono fino al trionfo: ora sappiamo tutto
Jannik Sinner è destinato a diventare un’icona del tennis italiano e mondiale, senza girarci troppo attorno. A certificarlo è stata la crescita impetuosa dell’ultimo anno, in cui è riuscito a riportare la Coppa Davis nel nostro Paese dopo anni di astinenza, da protagonista assoluto, prima di conquistare gli Australian Open e l’Atp di Rotterdam, diventando il numero tre al mondo.
Ancora giovanissimo, dovrà farci esultare davvero tante volte, ma quali sono i suoi segreti? Oltre a un talento naturale evidente, alimenta costantemente una mentalità d’acciaio, con cui riesce a ribaltare l’andamento di un match in corso, ma deve stare molto attento anche alla salute del suo corpo, da cui non può prescindere. Proprio su quest’argomento si è soffermato, ai microfoni di ‘TuttoSport’, Angelo Bertelli, direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport di Torino Fmsi, specialista in ortopedia.
Ha subito sottolineato che una muscolatura forte e allenata è essenziale per prevenire gli infortuni di un atleta, ma poi è entrato più nel dettaglio, spiegando qualche piccolo segreto che aiuta Sinner a mantenere una condizione fisica eccezionale, anche rispetto ad alcuni colleghi.
Il segreto di Sinner per evitare gli infortuni: così è sempre al top
Bertelli ha evidenziato che la prevenzione è sempre più importante per capire come continuerà la carriera di uno sportivo e può avvenire attraverso il potenziamento muscolare e la correzione di anomalie posturali.
Poi ha parlato direttamente del campione altoatesino: “Sinner è un vero esempio di cura del dettaglio in campo e fuori”, ha iniziato. “Si è portato verso il proprio angolo e si è fatto dare delle scarpe diverse da quelle usate in gioco, pronto a calzarle poco dopo. Gesto non banale a testimoniare quanta attenzione venga data dal giocatore e dallo staff che lo segue“. Buona parte delle prestazioni dipendono proprio da questi dettagli e anche la massimizzazione del potenziale di un atleta.
Tramite fasciature, lavoro in palestra e giuste calzature, per esempio, Sinner può gestire al meglio la stabilità della caviglia, prevenendo distorsioni fastidiose e che nella parte più importante dell’anno possono voler dire saltare tornei prestigiosi. Ciò che è successo a Carlos Alcaraz in Brasile ne è chiara testimonianza. Sinner può guardare con fiducia al futuro, anche grazie a questi segreti da parte del suo staff, che lui segue fedelmente.