Il mondo del calcio piange un altro protagonista che si è spento proprio nei giorni scorsi: i tifosi di una squadra in particolare sono in lacrime
Da giovanissimo era considerato davvero un grandissimo prospetto, tanto da vincere un Campionato Primavera. Tutti gli volevano bene nel suo ambiente ed era rimasto legatissimo anche alla squadra.
Il mondo del calcio ha salutato nell’ultimo periodo fior fior di campioni, che hanno reso omaggio a quello che viene considerato lo sport più bello e seguito del mondo. Se facciamo riferimento al contesto internazionale, in particolar modo alla Germania, in poche settimane se ne sono andati prima “Il Kaiser” Franz Beckenbauer e poi il grande Andy Brehme, protagonista dello Scudetto dei record con l’Inter di Trapattoni. Due grandissimi nomi, come lo erano Gigi Riva e Giacomo Losi, almeno per la realtà romana.
Sempre restando in Italia il mondo del pallone deve fare i conti con un’altra perdita, questa volta di un ex giovane talento in grado di vincere uno Scudetto Primavera negli anni ’70. Stiamo parlando di Claudio Nalin, ex giocatore dell’Atalanta, a livello giovanile considerato un grandissimo prospetto. Lo scorso 23 febbraio è venuto a mancare all’età di 66 anni.
Calcio in lutto, l’Atalanta piange la scomparsa di Claudio Nalin: vinse con i nerazzurri un Campionato Primavera
Nato nel valdobbiadenese, Nalin si è spento nella sua Corvara, lasciando un dolore immenso nella famiglia. Nelle giovanili dell’Atalanta aveva condiviso il percorso sportivo con campioni del calibro di Cabrini e Scirea, futuri campioni del mondo a Spagna ’82.
Claudio Nalin era particolarmente portato per tutti gli sport, uno di quei talenti naturali che non fa fatica ad esprimersi al meglio in ogni disciplina. Come raccontava un suo amico d’infanzia, era stato bravissimo anche nel tennis, in grado non solo di vincere i tornei nei circoli della sua zona ma anche di portare a casa una Coppa Italia.
Con l’Atalanta vinse appunto da capitano il Campionato Primavera e poi iniziò una serie di esperienze in giro per l’Italia, prima al Treviso, poi al Montebelluna, alla Pievigina, alla Collumbertese, appendendo gli scarpini al chiodo nella Valdosport.
Dopo aver smesso con il calcio Claudio Nalin aveva ripreso a studiare e si era ritagliato un ruolo lavorativo come receptionist in molte strutture alberghiere montane di lusso. Il prossimo 1° aprile sarebbe andato in pensione.
Angelo Papi