Sopravvalutato a chi? La risposta che spiazza i detrattori… bianconeri

Se ne era parlato tanto. Evidentemente troppo. Di quanto Dusan Vlahovic fosse un giocatore sopravvalutato, per chi si è iscritto velocemente al partito dei detrattori. Di quanto Massimiliano Allegri fosse l’allenatore sbagliato per il giocatore giusto, per chi invece ha preso immediatamente le parti del serbo. Poi, chiuso un 2023 oggettivamente da archiviare in fretta, per la fortuna di entrambi è arrivato il 2024. E da lì in poi, non c’è stata più storia. Dusan non ha aspettato nemmeno la primavera. E’ sbocciato come una meravigliosa rosa rossa ai primi raggi del sole. 9 gol in 7 partite dall’inizio del 2024. Praticamente sempre in gol, tranne quella maledetta partita contro l’Inter, che poteva cambiare la stagione della Juventus. Ma forse, poco importa.

Vlahovic considerato un flop
Dusan Vlahovic considerato un flop a Torino? Sportitalia.it (Foto LaPresse)

Perché un Vlahovic così, vale praticamente come un trofeo. Quegli 80 milioni, non sono mai sembrati così tanto spesi bene. Ed oggi più che mai, Dusan è il vero patrimonio della Juventus, in tutti i campi. Tecnico, perché nessuno oggettivamente è come lui. Economico, perché il suo cartellino è nettamente il più appetibile sul mercato internazionale, vista la penuria nel ruolo e un ammortamento che sta via via abbassando il suo valore a bilancio. Anche per questo, la volontà bianconera è di rinnovargli il contratto, bloccando l’accordo a salire attualmente in essere. Fino al 2026 infatti, l’ingaggio arriverà a 12 milioni. Giuntoli studia di allungare al 2028. Per sognare insieme nuovi traguardi, a partire dal nuovo mondiale per club Fifa dell’estate 2025, a cui la Juve è a un passo dal qualificarsi. E Dusan lancia la sfida: tra i volti del calcio del futuro, con i vari Haaland, Bellingham e Musiala, il suo ha tutto il diritto di starci. A suon di gol.

Francesco Letizia

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