Marcell Jacobs, arriva l’annuncio che fa saltare il banco: il verdetto non dà adito a dubbi. Ecco tutti i particolari
La prossima sarà un’estate calda, e non solo per le alte temperature, per gli appassionati di sport italiani visto che tra giugno e agosto, quasi senza soluzione di continuità, sono in calendario due appuntamenti imperdibili: gli Europei di calcio, ospitati in Germania, e le Olimpiadi di Parigi.
Se c’è un misto di curiosità e alte aspettative per la Nazionale di calcio che ritorna sul palcoscenico di una prestigiosa rassegna dopo aver fallito per due volte di seguito la qualificazione alla fase finale del Mondiale, già sale la febbre per i Giochi Olimpici dove gli azzurri e le azzurre sono chiamati quantomeno ad avvicinarsi alle 40 medaglie di Tokio 2021.
Tutte le medaglie sono importanti e danno lustro ma alcune hanno una valenza storica. Una di queste è senza dubbio l’oro di Marcell Jacobs nella gara regina dell’atletica, i 100 metri piani.
Dopo l’exploit olimpico lo sprinter italo-americano ha inanellato, complici gli infortuni, risultati deludenti tanto che sono in pochi a scommettere sul suo bis olimpico ma ora arriva l’annuncio che fa saltare il banco: infatti, la sentenza non dà spazio a dubbi.
Jacobs: “Quest’anno potrebbe essere come il 2021”
I commentatori, gli addetti ai lavori e i suoi stessi avversari sono tutti d’accordo sul fatto che Jacobs non bisserà l’oro di Tokyo. Tuttavia, il campione olimpico intervistato da ‘Sportmediaset’, è convinto che “quest’anno potrebbe essere come il 2021, sono contento e sono fiducioso sul fatto che sarà una grandissima stagione”.
Altro che predestinato a perdere la corona di ‘uomo più veloce della Terra’! Marcell Jacobs quasi si compiace del fatto che si presenterà ai blocchi di partenza come underdog: “E’ meglio che la pensino in questo modo. Sarà divertente arrivare alle Olimpiadi e tenermi quella corona sulla testa. Spero che continuino a pensarla così fino a quando saremo sui blocchi a Parigi”.
Una fiducia nella possibilità di tenersi al collo l’oro che gli deriva dal fatto che gli ultimi due campionati del mondo sono stati vinti con un tempo superiore a quel 9″80 che il 29enne sprinter ha stampato a Tokio, il che “dimostra che, se sono in salute, posso migliorare quel tempo e soprattutto vincere di nuovo“.
Del resto, Jacobs sembra temere solo Noah Lyles, campione mondiale dei 100 metri piani e dei 200 metri piani a Budapest 2023 e dei 200 metri piani a Doha 2019 e Oregon 2022, “ha dimostrato che sta lavorando molto bene” anche se poi precisa che “bisogna essere il migliore di tutti nel momento in cui conta di più. Lo scopriremo ad agosto”. Insomma, Jacobs è già carico tanto da avvisare i suoi avversari: sfilargli al collo l’oro sarà davvero un’impresa…olimpica.