ESCLUSIVA SI Sindaco Rozzano: “Inter, non puoi perdere altro tempo. San Siro…”

Rozzano sì, Rozzano no. L’Inter continua a lavorare per il nuovo stadio, con questa ipotesi che per ora resta in piedi. Ne abbiamo parlato in esclusiva con il Sindaco della città di Rozzano, Giovanni Ferretti.

Sindaco, qualche novità?

“Nessuna novità attuale”.

Il punto.

“A ottobre gli ultimi contatti, nel 2023 ci sono stati diversi incontri. Non abbiamo più avuto di confrontarci, loro hanno il diritto di prelazione fino al 30 aprile”.

Data decisiva?

“Qui capiremo tutto, capiremo le intenzioni dell’Inter. Con una proroga l’interesse rimane, se dovessero presentare uno studio di fattibilità ancora meglio, se dovessero lasciarla cadere allora cadrà anche l’opzione Rozzano”.

Sul terreno.

“Il terreno è di una proprietà privata, dovranno discutere con i proprietari”.

Cifre della possibile acquisizione?

“Non le conosciamo, sappiamo solo che c’è questa prelazione”.

La volontà della Giunta?

“Non è assolutamente cambiata, all’interno di quell’area erano previsti lavori importanti. Poi si è palesata l’Inter, e da lì in avanti è diventata la nostra opzione prioritaria”.

La volontà dei proprietari del terreno?

“I proprietari stavano presentando un progetto di edificazione che prevedeva residenze e attività commerciali. Con l’interesse dell’Inter sono andati in questa direzione”.

Una sua opinione?

“Se davvero il campionato 2028/2029 vogliono giocarlo nel nuovo stadio non possono perdere altro tempo”.

Deadline?

“Il 30 aprile ci aspettiamo una risposta certa”.

Le carte presentate dall’Inter?

“C’era stata presentata una bozza, niente di più. Un’idea che bisognerà sviluppare. Sul terreno non abbiamo potere, i proprietari aspetteranno l’Inter fino alla fine”.

Che idea si è fatto sulla questione?

“Milano sta cercando di trattenere giustamente le due squadre, probabilmente farei la stessa cosa. Hanno manager importanti”.

Cosa pensa in vista delle prossime settimane?

“Se vogliono continuare a giocare con i 71 mila spettatori, non ci sono molte possibilità. Devono continuare a giocare a San Siro e parallelamente costruire lo stadio. L’idea di ristrutturare lo stadio mentre si giochi è difficile, ci sarà una capienza molto limitata per due o tre anni. Avranno un impatto negativo sulle casse della società”.

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