8 gol subiti nelle ultime 3 partite, troppi. Quella che una volta era la solidità difensiva nel Milan piano piano si è trasformata in una difesa svagata per essere competitiva ai massimi livelli. 32 gol incassati, peggio solo squadre che lottano per non retrocedere. Non può essere solo l’assenza di Tomori da fine dicembre ad aver peggiorato la situazione. Non è mai solo merito o colpa dei singoli, è una squadra che evidentemente in questo momento non riesce più a gestire determinati momenti della gara andando in apnea.
Da qui i tanti gol incassati, da qui la poca solidità difensiva, arrivano troppi palloni dentro l’aria di rigore avversaria da gestire, il poco filtro a centrocampo a condire il tutto. Ballerina la difesa, ma non se la passa meglio l’attacco che pare nelle alternative a Leao e Giroud privo di mordente. Da Chukwueze a Okafor il rendimento non può essere ritenuto totalmente sufficiente, troppo pochi spunti da due pedine che dovevano dare di più a Pioli. I massimi livelli dicevamo, l’obiettivo riconferma per l’allenatore passa anche da li: dall’Europa del presente e del futuro. Mettersi davanti a Liverpool e Leverkusen conquistandosi la finale di Europa League, sarebbe per Pioli una possibile boccata d’ossigeno. Il contratto in scadenza nel 2025, dopo l’ultimo rinnovo a novembre del 2022. Il futuro è ancora tutto da scrivere, prima bisogna capire il reale palcoscenico del Diavolo.