Nell’emergenza in mezzo, è un momento in cui in casa Juve pensare troppo potrebbe far male. I bianconeri oggi devono pensare al presente, sia per logiche di classifica sia per logiche di programmazione. La qualificazione alla prossima Champions League è di vitale importanza per il club e, al netto delle valutazioni che farà scaturire, bisogna centrare prima possibile l’obiettivo. Anche perché questa è la condizione base per sviluppare ogni tipo di discorso futuristico e il momento attuale richiede piuttosto la massima cautela, per via dell’emergenza che bisogna gestire in mezzo al campo di una Juve acciaccata.
A Napoli non ci saranno né McKennie né Rabiot, spera ancora di poterci essere Danilo ma sarà molto complesso. Sorride piuttosto nella circostanza Alcaraz perché per un argentino al Maradona è pur sempre speciale: per lui sarà con ogni probabilità anche la prima maglia da titolare in Serie A. Il prossimo match sarà il primo da ex per Cristiano Giuntoli laddove qualche mese fa ha festeggiato lo scudetto: un successo straordinario al quale poi sono seguite polemiche e frecciatine a distanza con De Laurentiis. Tra il presidente del Napoli e il dirigente della Juve poteva finire meglio: ma badando ai punti in palio e alle esigenze di classifica di entrambe le squadre, non è proprio il caso di sprofondare nei ricordi.
Giovanni Albanese