Stiamo entrando nella parte più calda della stagione: ora i punti valgono tantissimo e c’è chi ha deciso di dare una sterzata all’ambiente
Stiamo entrando nell’ultimo terzo di stagione, quello decisivo. In ogni campionato tutto verrà deciso in questi mesi: quasi tutte le squadre sono in lotta per il proprio obiettivo e vogliono rimanere in corsa fino al termine della stagione. Proprio per questo motivo, con i punti che diventano pesantissimi da qui in avanti, alcune società hanno preso decisioni drastiche per cercare di invertire la propria tendenza, ritenuta insoddisfacente finora.
In Serie A, l’ultimo in ordine di tempo, è stato il Sassuolo. I neroverdi si trovano inaspettatamente nella zona calda della classifica e rischiano fortemente una clamorosa retrocessione. L’ultimo ko interno contro nello scontro diretto contro l’Empoli è stato fatale per Alessio Dionisi. L’allenatore, che aveva preso il posto di De Zerbi nell’estate 2021, è stato esonerato: troppo pochi i 20 punti finora raccolti in campionato e, soprattutto, un terribile rendimento nelle ultime settimane con un solo punto raccolto nelle ultime 5 giornate.
Al suo posto è stato promosso il tecnico della Primavera Emiliano Bigica. L’ex centrocampista della Fiorentina siederà sicuramente in panchina nel recupero contro il Napoli, in attesa che la società possa trovare l’accordo con il sostituto di Dionisi. Non è comunque da escludere che i neroverdi proseguano con lo stesso Bigica fino al termine della stagione.
Ufficiale, si dimette: salta un’altra panchina in Italia
Ma le panchine traballanti non sono solamente in Serie A. In ogni categoria, infatti, gli allenatori sono sempre i primi a pagare in caso di mancanza di risultati. Ma non sempre il cambio avviene per decisione del club, a volte sono i tecnici stessi a rassegnare le proprie dimissioni.
Ed è il caso di Massimo Paci. L’ex difensore, arrivato poche settimane fa sulla panchina della Pro Sesto, ha deciso di fare un passo indietro. I lombardi sono in grande difficoltà nel girone A di Serie C occupando il penultimo posto in classifica con soli 19 punti. Ma non sono i risultati ad aver sfiduciato Paci, bensì il rapporto con il club: “Purtroppo, negli ultimi giorni, ho avvertito la mancanza di fiducia da parte della società – ha detto a ‘TuttoC.com’ – E nel momento in cui questa fiducia viene a mancare, le condizioni per tentare questa impresa, secondo me, non ci sono più. Perché il primo requisito è il lavorare compatti”.
Le difficoltà dei lombardi sono note a tutti, ma il tecnico evidenzia come i momenti bui possono essere superati con la reciproca fiducia e il lavoro, cosa che però non si verifica più. Per questo ha deciso di rassegnare le dimissioni “per rispetto della storia di questa squadra, di tutti i giocatori e della tifoseria che non ha fatto mai venir meno il suo calore”.