Lunedì sera a tinte giallorosse in Serie A, soprattutto nella capitale dove Roma e Lazio escono con risultati opposti dal Monday Night di campionato. La squadra di Daniele De Rossi è uscita vittoriosa dalla sfida col Torino, trascinata da un grande Dybala. Mentre gli uomini di Maurizio Sarri hanno persa in maniera molto più netta di quanto non dica il risultato al Franchi contro la Fiorentina che rimane a galla per la lotta alle posizioni che valgono l’Europa.
Da quando è arrivato “Capitan Futuro” sulla panchina della Roma, i giallorossi hanno cambiato passo e questa accelerazione sembra aver dato una importante sterzata alla corsa “interna” alla città. Sono cinque le vittorie su sei gare con l’ex centrocampista romano in panchina. L’unico ko è arrivato in casa contro l’inarrestabile Inter, ma in una gara piuttosto equilibrata. Di fronte a questi risultati della Roma, la Lazio sta pian piano allontanandosi.
In casa Roma c’è però da sorriso. Il 3-2 sul Torino è più netto di quanto non dica il risultato. Il secondo gol granata è arrivato solamente nel finale e su una sfortunata autorete del giovane olandese Huijsen. Il dato però più confortante è certamente quello che riguarda i tre gol, tutti a firma Dybala. L’argentino si è portato a casa il pallone della gara ed è forte la notizia più bella per la Lupa. Per il rush finale verso la zona Europa un Dybala in forma potrebbe marcare la differenza tra Roma e tutte le altre. Compresa la Lazio, scivolata all’8° posto a -4 dalla Roma, che non sembra trovare il bandolo della matassa dei suoi risultati.
Il successo infrasettimanale nel recupero contro il Torino aveva illuso i biancocelesti. Ma proprio come contro i viola questa sera, la prestazione della Lazio era stata tutt’altro che positiva. Al Franchi ha dominato e vinto la Fiorentina di Vincenzo Italiano, nonostante il vantaggio della Lazio che aveva sbloccato il risultato, la prestazione della squadra di Maurizio Sarri è stata ampiamente insufficiente. La squadra capitolina non riesce a trovare continuità di risultati. Oggi, con l’ottavo posto, la Lazio sarebbe fuori da qualsiasi competizione europea.
La sconfitta di Firenze restituisce la sensazione di una squadra forte coi deboli e debole coi forti. Soprattutto se si pensa alla gara della scorsa settimana contro il Bologna, in cui la Lazio è scomparsa dal campo nel secondo tempo. Difficile dire dove ancora possa lavorare mister Sarri se non sulla testa dei suoi giocatori, perché la qualità comunque non manca. Il dato più preoccupante è quello che emerge dalla classifica che vede la Lazio a -8 dal Bologna 4°, un crollo che rischia di mettere veramente a repentaglio le prospettive di crescita del club.
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