Da Ibra, quello vero, all’Ibra che verrà. Zlatan il sogno, che può diventare Zlatan la realtà. Perché i prossimi tre mesi diranno tutto sul futuro della panchina del Milan. Ma a prescindere dall’allenatore, c’è un’evidenza dei fatti che non cambierà. Serve un nuovo Principe di Milano. La maglia numero 9, a luglio dovrà avere un nuovo proprietario. Anche perchè i motivi familiari, più ancora della carta di identità, spingono Giroud altrove. E la riconferma di Jovic, anche arrivasse, sarebbe per fare la riserva. Niente casting comunque, perchè la scelta è ristretta pressoché a due nomi affascinanti.
I GIGANTI
Due giganti tecnici, con voglia di mangiarsi il Mondo. Proprio come l’Ibra di 20 anni fa. Joshua Zirkzee e Benjamin Sesko. Il primo, è sotto gli occhi di tutti: segna e fa segnare. Sogna e fa sognare. Il Bayern può riprenderselo per 40 milioni. Ma con Kane, lo spazio è poco. E allora il Milan ci crede. Ma l’asta si preannuncia agguerrita, con le big di Premier che hanno già acceso i motori. Ecco perché lo sloveno del Lipsia è ancor più interessante. Classe 2003. 195 centimetri. 4 gol nelle ultime 5 partite di Bundesliga. E la sensazione che sia a poco, pochissimo, dall’esplosione definitiva. Ecco perché bisogna muoversi subito. Su di lui c’è una clausola da 50 milioni. Spiccioli, per un bomber di 21 anni ancora da compiere con quelle movenze. Specie per chi cerca una punta e nella penuria europea non la trova. Il timing sarà fondamentale. E in più, come detto, la carta Ibra. Dopo l’estate di Benji l’interista, chissà che la prossima non sia quella di Benji il Milanista.