A San Siro è andato in scena un Milan-Atalanta che ha deluso tutti gli attori in campo. Il Milan con una buona prova non è riuscito a portare a casa l’intero bottino. Mentre la Dea non è invece riuscita ad esprimere il massimo del suo calcio, dovendosi accontentare di un pareggio. Vincitrici della serata sono state evidentemente Juventus e Bologna che possono rispettivamente guadagnare due punti a testa nella corsa al 2° posto e al 4°.
Quello visto ieri sera è stato un Milan nella media. La formazione rossonera non è stata fluida come i tifosi avrebbero sognato. Tuttavia, la squadra è stata trascinata dalla stella brillantissima di Rafael Leão, che è stato forse il miglior Leão della stagione. Il gol del vantaggio dei rossoneri è un capolavoro, ma non è bastato. Pioli ha insistito con un centrocampo con il doppio play, senza Tijjani Reijnders, che non ha funzionato.
Nelle scelte tattiche di Pioli è rimasto schiacciato tra le linee di difesa e centrocampo dell’Atalanta, e così il Milan ha “perso” la fisicità dell’inglese. Quando il tecnico parmigiano ha deciso di cambiare, ha cervelloticamente deciso di giocare il finale di gara con un modulo simmetrico adattando Leão a destra. Il risultato che è scaturito dalla gara è un pareggio che condanna i rossoneri a rimanere in scia alla Juventus. Ma se l’ultima volta che l’Atalanta era stata a San Siro le cose erano andate male con l’eliminazione della Coppa Italia questa volta il Milan avrebbe forse meritato un miglior risultato.
Il pareggio di San Siro contro il Milan, per l’Atalanta è l’avvio di un tour de force di calendario che continuerà mercoledì con l’altra sfida di Milano contro l’Inter. In casa Dea si può guardare con un mezzo sorriso al pareggio. Sono stati persi due punti nei confronti del Bologna e la sensazione è che, con un’Inter così forte, per la Dea uscire con tre punti questa sera sarebbe stato un ottimo scudo rispetto al calendario che la attende. Il rischio per i bergamaschi è trovarsi al termine della settimana in corso al quinto posto, magari avvicinata anche dalla Roma 5^, impegnata stasera contro il Torino.
L’aspetto più negativo della prestazione dell’Atalanta è senz’altro la mezz’ora giocata da Gianluca Scamacca. Il centravanti romano sta faticando a ritrovarsi dopo il secondo ko fisico della stagione. L’ex West Ham, inserito da Gasperini per provare a vincere la gara, ha deluso. Il centravanti è entrato negli highlights per un controllo sbagliato che ha vanificato una buona occasione per i nerazzurri.
Ma se da un lato la prestazione di Scamacca delude, dall’altra dà la misura del potenziale ancora a disposizione del tecnico di Grugliasco in vista di questo finale di stagione, non solamente in Serie A.
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