I test in Bahrain hanno risollevato l’umore dei tifosi Ferrari, ma l’annuncio sul doppio addio a Maranello getta ombre
Momenti di calma apparente sul Mondiale di Formula 1 dopo tre giorni di fuoco. I test in Bahrain sono andati in archivio ma c’è anche poco tempo per studiarli. E le ultime rivelazioni che coinvolgono la Ferrari fanno tremare i tifosi.
Nessuno mette in dubbio che la SF-24 sia nata molto meglio rispetto alla monoposto che Maranello aveva sformato lo scorso anno. Dodici mesi fa le facce dei piloti e del box facevano già intuire che sarebbe stata una stagione difficile. Questa volta a Sakhir non ci sono stato sorrisi pieni ma almeno volti distesi, perché Maranello sta lavorando per il 2025 e non pensando già a Lewis Hamilton.
La nuova vettura ha mostrato progressi molto incoraggianti sul fronte del degrado gomme, soprattutto con le due, che era stato il vero tallone d’Achille nell’ultima stagione. E anche il cronometro ha dato ragione a Carlos Sainz e Charles Leclerc, autori dei due migliori crono nella classifica finale per i test.
La pietra di paragone al momento però non può essere la Red Bull che ha utilizzato i test in modo solo parziale non mostrando mai fino in fondo il suo potenziale. Tutti sanno che Max Verstappen può uccidere il Mondiale fin dalle prima gare, Bahrain sabato 2 marzo e Arabia Saudita il sabato successivo. Quindi per ora a Maranello si accontentano di essere i migliori dei secondi, in attesa che la pista emetta i suoi verdetti.
Ferrari ko: retroscena su un doppio addo
Tutto già scritto e quindi incredibilmente noioso quindi? Il rischio è quello e non piacerà alla FOM che organizza il Mondiale nonostante su molte piste si annuncia già il tutto esaurito. Ma c’è una variabile impazzita che rischia di cambiare la storia, un po’ come quell’incredibile ultimo giro del GP di Abu Dhabi 2021.
Al centro della scena c’è sempre la Red Bull ma per altri motivi. Perché il caso legato alle presunte avances di Christian Horner nei confronti di un’altra dipendente della scuderia austriaca e la sua difesa agitano il paddock. Il sospetto che abbia cercato di insabbiare tutto prima che scoppiasse lo scandalo è forte e le recenti dichiarazioni ufficiali del team non l’hanno cancellato.
Così tutti aspettano la vigilia del GP in Bahrain per capire se il team principal britannico sarà ancora al suo posto oppure scatterà già la sostituzione. Tutto porta a pensare che prima delle Libere di giovedì 29 febbraio arriverà una comunicazione ufficiale. Un modo per lasciare liberi piloti e squadra di pensare soltanto alla pista.
E c’è chi ricorda cosa è successo in Ferrari nel recente passato, perché ha vissuto da vicino quei momenti. Come Jarno Trulli, intervistato dal ‘Corriere dello Sport’: “La Ferrari era praticamente imbattibile con Jean Todt e Stefano Domenicali, la loro partenza l’ha quasi azzerata”.
Succederà anche alla Red Bull in caso di addio a Horner? In realtà allora il collante era Michael Schumacher che aveva deciso di smettere, salvo tornare poi con Mercedes. Verstappen invece ha tutta la carriera davanti, quindi è difficile fare previsioni.