Assemblea Lega Serie A, non convincono playoff e playout: il calendario è già troppo affollato

Nella vivace assemblea della Lega Serie A tenutasi nella mattinata del 26 febbraio, due temi hanno monopolizzato l’attenzione, promettendo un acceso dibattito tra i club partecipanti.

Il primo punto all’ordine del giorno ha visto la Lega inviare il proprio documento di riforme alla FIGC, affrontando aspetti come le modalità di iscrizione e i parametri finanziari. Le società ora si apprestano ad esaminare più nel dettaglio questi aspetti. Ma è il secondo punto a catturare l’attenzione, dando avvio alle discussioni sui calendari internazionali futuri.

Il nodo centrale è la gestione delle partite, considerando gli impegni nazionali e internazionali. Quattro squadre di spicco (Milan, Inter, Juventus e Roma) hanno già espresso il loro appoggio a una Serie A a 18 squadre, ma la maggioranza dei club si è opposta. In risposta, si stanno esplorando alternative. Secondo “La Gazzetta dello Sport”, una proposta potrebbe essere una Serie A con un formato riveduto, basata su due gironi con l’introduzione di playoff e playout. Questa è solo una delle idee in discussione, che potrebbero coinvolgere anche il format della Coppa Italia.

Al termine dell’assemblea Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, ha sottolineato che il formato del campionato è uno dei temi chiave in vista delle prossime stagioni, caratterizzate da un calendario fitto. Galliani ha commentato: “Playoff e playout? La Serie A gioca con un formato a 20 squadre da 20 anni. Ora si modifica il formato perché FIFA e UEFA hanno aumentato le partite, e una o due squadre vanno al Mondiale per Club… Si parla di calendari affollati, ma chi li ha affollati? Siccome li ha affollati un altro (UEFA, ndr), paga questo (Serie A, ndr) ?”.

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