Stangata per il club da parte del giudice sportivo che ha comminato ben due punti di penalizzazione, stravolgendo la classifica del campionato
Mano pesante da parte del giudice sportivo nei confronti del club che si è visto comminare 2 punti di penalizzazione, oltre ad una maxi squalifica che ha lasciato tutti a bocca aperta.
Tutto ciò si è verificato nel campionato Promozione dell’Umbria e farne le spese è stata il Grifo Sigillo. La scorsa settimana la squadra biancoblu è stata sconfitta in casa per 1-0 dal Montone che li ha scavalcati in classifica toccando quota 28 punti, mentre il Grifo Sigillo è rimasto a 26 punti, o meglio era rimasto.
La sconfitta interna, infatti, non è stata la sola notizia negativa per i biancoblu dato che nelle ultime ore è arrivata anche la stangata da parte del giudice sportivo che ha deciso di comminare una penalizzazione di 2 punti in classifica. Una decurtazione decisa dopo che Fabio Quartu, dirigente del club, è sceso in campo al 33′ del tempo per protestare in maniera veemente con l’arbitro, dandogli uno schiaffo quando è stato espulso.
Follia in Promozione: schiaffo all’arbitro e 2 punti di penalizzazione
Quella del dirigente del Grifo Sigillo, Fabio Quartu è stata una follia che rischia di costare carissimo ai padroni di casa. Dopo lo schiaffo dato dal dirigente all’arbitro dopo essere stato espulso al 33′ del secondo tempo della sfida persa dal club biancoblu per 1-0 contro il Montone, il giudice sportivo non ci è voluto andare leggero.
Oltre ad una maxi squalifica fino al 2028, il giudice sportivo ha infatti punti il Grifo Sigillo con due punti di penalizzazione che hanno fatto precipitare i biancoblu al terzultimo posto in classifica che vorrebbe dire retrocessione. Una brutta mazzata per il Grifo Sigillo che, però, è pronto ad impugnare questo pesante verdetto e a cercare di ribaltare la situazione.
Nella giornata di venerdì, infatti, il club biancoblu ha annunciato che presenterà ricorso quantomeno per evitare la maxi squalifica per il proprio dirigente. Nel proprio comunicato, il Grifo Sigillo ha spiegato come le decisioni prese dal giudice sportivo siano ingiuste rispetto a quanto accaduto realmente sul campo da gioco, facendo sapere come siano già state intraprese le azioni a tutela del club e di Quarto.
Quanto accaduto, però, non può passare sotto silenzio e fa capire ancora una volta come nel calcio italiano ci sia un grosso problema quando si parla di arbitri e violenza. Episodi che purtroppo spesso si ripetono soprattutto sui campi di provincia.