In casa Mercedes continua la ricerca al pilota che prenderà il posto di Lewis Hamilton: ecco gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda
Come noto da tempo, Lewis Hamilton correrà un’ultima stagione con la Mercedes per poi passare tra le fila della Scuderia Ferrari alla fine dell’anno. La notizia è ufficiale da circa tre settimane e i vertici di Brackley adesso sono impegnati nella ricerca del pilota che affiancherà George Russell a partire dal campionato 2025.
Stando ai rumors che si susseguono nelle ultime ore, nel ‘casting’ di Toto Wolff e compagni sarebbero finiti svariati piloti. Si è parlato, ad esempio, del sempreverde Fernando Alonso e dell’appiedato Carlos Sainz, ma anche di outsider di lusso come Esteban Ocon, Valtteri Bottas o Mick Schumacher. E poi c’è un profilo la cui candidatura sta prendendo sempre più quota all’interno del paddock.
Dopo-Hamilton: le indiscrezioni quotano Kimi Antonelli, ma Wolff frena…
Ci riferiamo ad Andrea Kimi Antonelli, talentuoso 17enne italiano legato alla Mercedes dal 2019. Il classe 2006 è una delle giovani promesse più interessanti del panorama internazionale e Wolff ha ha deciso di lanciarlo in Formula 2 dopo una lunga serie di successi nelle categorie minori.
La convinzione generale è che se il giovane bolognese dovesse ben figurare anche nella categoria cadetta, il manager austriaco potrebbe dargli l’opportunità di misurarsi col grande Circus. Un’ipotesi che lo stesso 52enne viennese ha commentato durante i test pre-stagionali in Bahrain, tenendoci però a predicare calma.
Wolff, infatti, pur non escludendo che possa effettivamente toccare ad Antonelli raccogliere l’eredità di Hamilton, ha dichiarato a ‘Sky Sport F1’ di volersi prendere ancora del tempo prima di effettuare una scelta: “Il mercato è dinamico, vogliamo guardare le prime gare e poi a maggio avremo una prospettiva migliore”.
Soffermandosi poi sul talentuoso pilota nostrano ha aggiunto: “Antonelli mi piace, ma tutti fanno già molta pressione, è al primo anno in F2 e può essere difficile per lui, non voglio mettergli ancora più pressione. Lui è con noi da quando aveva 11 anni, ora ne ha 17 e dobbiamo togliergli pressione addosso. Ha vinto tutto quello che doveva vincere e penso che sarà un pilota di successo in F1 quando ci arriverà, ma non ha ancora iniziato la F2, vediamo le prime gare perché all’inizio sarà molto difficile”.
In conclusione, incalzato sulle tempistiche, il manager austriaco ha rivelato che non è realistico aspettarsi un annuncio imminente: “Ci sono molti piloti eccellenti sulla griglia di partenza e non è una decisione che prenderemo a breve“. Come si suole dire, chi vivrà vedrà.