La notizia della sua morte ha stravolto i tifosi e i suoi ex compagni poche ore prima del big match: lacrime non passano in secondo piano
La notizia della morte dell’ex campione del mondo ha sconquassato i cuori degli appassionati, che mai si sarebbero aspettati di udire un annuncio di questo tipo. D’altronde quando muore un ex calciatore la tristezza è sempre tangibile tra i fan, e non potrebbe essere altrimenti.
A poche ore di distanza dal big match di Champions League contro l’Atletico Madrid, poi vinto meritatamente grazie al tap-in di Marko Arnautovic, i tifosi dell’Inter hanno appreso con tristezza la morte di un grande ex nerazzurro, capace di scrivere pagine importanti della squadra tra fine anni ’80 e inizio anni ’90.
Stiamo parlando chiaramente di Andreas Brehme, grande protagonista nella cosiddetta ‘Inter dei tedeschi’ in anni in cui il calcio italiano traboccava di nomi illustri. È morto a 63 anni per un malore improvviso nel suo appartamento di Monaco di Baviera.
L’Inter ha appreso con tristezza la morte dell’ex campione del mondo tedesco a poche ore di distanza dal suo ingresso in campo. Per omaggiarlo ha deciso di indossare un lutto al braccio. Protagonista della grande Inter allenata da Giovanni Trapattoni, nonché amico di altri grandi interisti come Lothar Matthaus e Karl Heinz Rummenigge, Brehme indubbiamente ha cambiato per sempre il ruolo del terzino destro, ma egli preferiva anche giocare in posizione più avanzata.
Brehme è morto nella sua casa di Monaco di Baviera a causa di un malore improvviso, contro cui i medici non hanno potuto fare niente. Aveva 63 anni. Il tedesco lascia la compagna Susanne Schaefer e due figli avuti da una precedente relazione. In ricordo del terzino di Amburgo sono arrivati tantissimi messaggi di cordoglio, tra cui quello del suo ex collega all’Inter Giuseppe Bergomi, con il quale ha condiviso momenti importanti durante la sua ricca carriera nerazzurra.
Bergomi non ha trattenuto la commozione durante un collegamento avuto con ‘Sky Sport’ mentre si trovava sul prato di ‘San Siro’, prima della partita di Champions League. L’ex capitano dell’Inter ha descritto con parole toccanti quello che era per lui un grande amico: “Era una persona perbene, un vero campione, lo sentivo due volte al mese”, ha detto l’ex difensore nerazzurro. “Se ne è andato troppo presto, ci mancherà tanto“.
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