Jannik Sinner sta scalando la classifica ATP alla velocità della luce e ora anche il secondo posto del ranking non è più un miraggio irraggiungibile
L’ultimo annuncio che riguarda Jannik Sinner è estremamente interessante e ha riempito di gioia i suoi tantissimi tifosi. Dopo la vittoria di Rotterdam adesso la testa va ai Master 1000 sul cemento americano.
Sembra che Jannik Sinner sappia solo vincere quando scende in campo. Questo inizio di 2024 è stato a dire poco favoloso, con una striscia di successi da mettere i brividi. A dire il vero anche il finale del 2023 non ha lasciato a desiderare, con la finale di Torino e la vittoria della Davis. Agli Australian Open abbiamo assistito alla consacrazione del talento di Sesto, capace di battere sia Djokovic che Medvedev (nella sua migliore versione) e aggiudicarsi il primo Slam della carriera. A 22 anni di strada davanti ce n’è ancora molta, ma con la sua forza mentale e la dedizione al lavoro nulla è precluso.
Anche il fatto di aver rinunciato al palco di Sanremo e all’acclamazione del pubblico in diretta televisiva, che avrebbe ampiamente meritato dopo Melbourne, dimostra la maturità di Jannik. A Rotterdam il frutto del duro lavoro ha pagato, con un altro successo nel proprio palmares. Un ATP 500 non giocato alla perfezione, sapendo anche soffrire, ma portando comunque a casa il risultato, come solo i grandi campioni sanno fare.
In molti già pensano a quando Sinner potrà diventare numero 1 del mondo, anche perché la strada tracciata sembra essere quella. Prima di pensare a Djokovic, però, c’è da scavalcare Alcaraz, visto che dopo Rotterdam Medvedev è già alle spalle. Lo spagnolo non sta vivendo un grandissimo momento di forma e dopo Melbourne ha fallito anche a Buenos Aires (sconfitto da Jarry).
A Indian Wells e Miami, prossimi Master 1000 sul cemento americano, Carlos difende moltissimi punti (una vittoria e una semifinale) e qualora dovesse fallire aprirebbe una bella chance al nostro portacolori.
Per parlare di questo e del recente scalpo olandese è intervenuto ai microfoni di “Tutti Convocati” su Radio24, Paolo Bertolucci: “Sinner ha fatto fatica, ma ha giocato con un top 10 come De Minaur che ha giocato la miglior partita di sempre, e l’ha battuto 2-0”.
Poi sulle prospettive di agganciare il secondo posto del ranking ATP prosegue: “Se Alcaraz continua così è questione di poche settimane, ma è troppo brutto per essere vero questo Carlos”.
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