In casa Red Bull si sta per preparare un clamoroso ribaltone che potrebbe vedere coinvolto anche un ex della Ferrari
Una scelta clamorosa a Milton Keynes potrebbe portare ad un ritorno inaspettato. Verstappen e Perez preparano l’inizio della stagione 2024 con un grosso punto interrogativo che pende sopra le loro teste.
Giochi di potere. Verrebbe da sintetizzare così quello che sta succedendo all’interno dell’universo Red Bull, dove è in atto una vera e propria guerra intestina. Al centro della scena ci sono Helmut Marko e Christian Horner. Il primo ha rischiato di perdere il posto di superconsulente proprio lo scorso anno, su spinta del team principal britannico, che ora è alle corde. Su di lui pendono delle pesanti accuse di comportamento inadeguato nei confronti di una dipendente e c’è già un’inchiesta svolta da un avvocato esterno per chiarire la faccenda.
La sensazione è che nonostante la tranquillità palesata durante la presentazione della RB20, Horner non sia poi così saldo nella sua plancia di comando. Secondo quanto riferito dalla stampa inglese e olandese (De Telegraaf) all’interno della Red Bull c’è un’ulteriore spaccatura a livello societario. La parte thailandese, che detiene il 51% delle azioni vorrebbe prendere tempo, mentre il lato austriaco, con il 49% del capitale, voterebbe per un allontanamento immediato del team principal.
Red Bull, Horner vicino all’addio: per sostituirlo c’è anche il nome di Mattia Binotto
In queste ore in molti si sono affrettati ad individuare chi potrebbe essere l’eventuale sostituto di Christian Horner a Milton Keynes. Fare meglio di lui non sarà cosa semplice per chiunque, visto che in circa 15 anni di attività ha portato a casa la bellezza di 7 titoli Mondiali Piloti e 6 Costruttori.
Secondo i tedeschi di ‘Auto, Motor und Sport’ le principali figure a cui guarderebbe la Red Bull per capitanare il proprio box sono sostanzialmente cinque, tra cui l’ex direttore della Ferrari Mattia Binotto. L’ingegnere di origine svizzera si è preso un periodo di pausa dopo l’allontanamento da Maranello e il suo nome era stato accostato anche al progetto Audi per il 2026. A dire il vero sia lui che Otmar Szafnauer, ex team principal dell’Alpine, non sarebbero in cima alla lista di Marko.
I primi tre nomi sono tutti britannici: Jonathan Wheatley, attuale team manager della Red Bull. David Coulthard, ambasciatore del marchio austriaco ed ex pilota del team austriaco. Oliver Oakes il più giovane del lotto (appena 36 anni), fondatore e direttore dell’HitechGP, team che milita in Formula 2 e Formula 3 sotto il controllo della Red Bull. Vedremo chi sarà alla fine a spuntarla.