Un film mai visto. Un film che supera anche l’immaginazione del suo regista, produttore e distributore. Perché De Laurentiis nel suo doppio ruolo cinematografico/sportivo stavolta si è superato. E’ andato oltre, ma non perché sia un visionario alla Terry Gilliam tanto per intenderci. E’ andato oltre perché non ha minimamente saputo gestire il post sbornia scudetto. Quella vittoria attesa 33 lunghissimi anni doveva essere custodita e difesa gelosamente, invece è stato l’esatto contrario. Mai vista una difesa del tricolore più incomprensibile di quella azzurra. E’ successo talmente tanto, anzi troppo, da rendere sbiadito uno scudetto conquistato solo un anno fa. Definirlo caos è riduttivo. Quel Napoli si è autodistrutto. Il suo presidente è il responsabile maggiore per una gestione egocentrica e schizofrenica, ma anche i giocatori non scherzano. Adesso siamo davanti all’ennesima rivoluzione. Dopo Garcia, fuori anche l’amico Mazzarri non esente da colpe perché i numeri della sua gestione sono pessimi. Il terzo allenatore della stagione sa tanto di tentativo disperato. Ecco Francesco Calzona, preso anche lui perché conosce l’ambiente Napoli, lui vice di Sarri e Spalletti. Ecco Francesco Sinatti, il preparatore atletico dello scudetto che ha raggiunto Spalletti in nazionale. Doppio ruolo per Sinatti, doppio ruolo per Calzona visto che rimarrà Ct della Slovacchia. Possibile ruolo per Marek Hamsik. Il tempo di dirigere mezzo allenamento e subito l’esordio da paura contro il Barcellona in Champions. Nell’esonerare Mazzarri e annunciare Calzona, Adl ha detto che si è sentito di farlo per i tifosi e che stavolta con l’ennesimo allenatore non ci devono essere contrasti. A dimostrazione che con i due precedenti c’è stato più di un contrasto, anzi con Garcia c’è stata proprio “la guerra”. Il Napoli ha sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare anche nella gestione dei giocatori, vedi Osimhen, Zielinski e Kvara. Non puoi annunciare l’addio a giugno del tuo fenomeno e non puoi permettergli di fare come vuole vedi pre Coppa d’Africa, vedi post Coppa d’Africa. Zielinski è stato un pasticcio, Kvara un mezzo pasticcio. Nessuno a mediare, ma tutto nelle mani di De Laurentiis. Adesso tocca a Calzona, in futuro chissà. A Napoli non ci sono più certezze.