Uno dei dirigenti più amati nel mondo del calcio è venuto a mancare. Dolore incommensurabile tra gli appassionati
Il mondo del calcio, e ovviamente non solo, si unisce in un profondo cordoglio e nella vicinanza alla famiglia di uno storico dirigente che è venuto a mancare all’età di 75 anni. Si è spento presso l’ospedale di Fano. Si tratta di una delle figure più amate da tutti coloro abbiano avuto a che fare con lui.
Stiamo parlando di Salvatore Sorrentino. Era nato a Torre del Greco, ma si era trasferito giovanissimo a Colbordolo, iniziando la carriera di carabiniere e poi quella di autotrasportatore a Bottega di Vallefoglia, dove ha messo su famiglia insieme alla moglie Anna. Dal loro amore è nata la figlia Ylenia. Quest’anno avrebbe festeggiato il cinquantesimo anniversario di matrimonio. Il suo coinvolgimento nel mondo dello sport era profondissimo, in primis come amante del calcio, ma anche come dirigente.
Già da lunedì 5 febbraio era purtroppo ricoverato in condizioni non buone presso l’ospedale San Salvatore di Pesaro. Successivamente l’hanno trasferito a Fano, anche perché Sorrentino sembrava in fase di recupero. Tuttavia, dopo pochi giorni, le sue condizioni si sono aggravate e, al mattino di giovedì, ci ha lasciati. Nell’ambiente sportivo locale era una figura molto conosciuta e soprattutto rispettata da tutti.
Calcio in lutto: addio a Sorrentino
La sua avventura nel mondo del calcio inizia come consigliere nel Colbordolo, per poi fondare nel 1988 insieme al presidente Walter Filippini e a Ettore Mariotti il club Frecce Azzurre, nella Terza categoria. Dopodiché, dopo essere stato coinvolto nella fusione con l’Azzurra Gallo Colbordolo, è passato alla Vis Pesaro come dirigente, collaborando con il presidente dell’epoca, Bruscoli. Sorrentino amava raccontare le sue esperienze, come quando sedette sulla panchina del San Paolo di Napoli con la Vis Pesaro (in Serie C) per affrontare i partenopei. Nel corso degli anni, ha poi collaborato con tante altre squadre, tra cui il Real Montecchio (in Serie D), il Santangelo in Lizzola, il Montelabbate e l’Atletico Gallo, contribuendo in modo importantissimo.
A dimostrazione di quanto fosse amato e rispettato, i giocatori del K Sport Montecchio Gallo, la sua squadra del cuore, hanno tutti indossato una maglia con su scritto “Forza Sorre” durante la partita contro il Monturano della scorso domenica, per dimostrare la loro vicinanza all’ex dirigente, deceduto poco dopo. La sua prematura scomparsa lascia ovviamente un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, ma anche nel mondo del calcio.
Tra i suoi più cari amici, nonché collega dirigenti sportivo, c’è Ettore Mariotti, direttore sportivo della Montecchio Gallo, che lo ha ricordato con affetto e commozione come “una persona speciale“, amata da tutti per la sua gentilezza, per la simpatia e l’instancabile dedizione al calcio e alla sua comunità. Funerale sabato 17 alle 14:30 presso la chiesa di Montecchio, per rendere omaggio a questa persona tanto amata e rispettata.